Che cos’è la titolazione?

La titolazione è un metodo comunemente utilizzato nei laboratori e nelle aule di chimica, che utilizza una soluzione a concentrazione nota per analizzare e determinare la concentrazione sconosciuta di una seconda soluzione. Molte volte la soluzione di cui si conoscono le proprietà è una base, cioè ha un valore di pH superiore a 7, mentre la soluzione sconosciuta è un acido, cioè il suo pH è inferiore a 7. Un esempio tipico prevede l’aggiunta graduale della base a la soluzione acida, fino a raggiungere un pH neutro di 7, o fino a quando un indicatore di pH assume un certo colore, indicando che è stato raggiunto un certo altro pH noto. Questo può essere fatto solo con soluzioni acquose di composti.

Una configurazione da manuale per una titolazione acido-base prevede la soluzione di concentrazione nota, chiamata titolante, sospesa in una buretta sopra un pallone contenente la soluzione sconosciuta, o titrando. La buretta è un tubo verticale calibrato con un rubinetto sul fondo per regolare il flusso del titolante nella beuta. Il rubinetto sulla buretta viene aperto, permettendo al titolante di gocciolare nella beuta. Quando questo è attentamente controllato, è facile dire a che punto l’indicatore di pH nell’acido cambia colore, segnando la fine di questa fase dell’esperimento.

La prima volta che il processo viene eseguito è qualcosa come una corsa di prova, per determinare approssimativamente il volume di titolante necessario per cambiare il colore dell’indicatore. Questo volume viene registrato, ma non sarà preso in considerazione nei risultati finali. A questo punto vengono eseguiti altri tre esperimenti, questa volta tenendo conto della quantità che è stata richiesta la volta precedente per ottenere il risultato desiderato. È meglio farlo lentamente e con attenzione, per garantire che i risultati dell’esperimento siano il più accurati possibile.

A volte, è utile per la persona che esegue il test registrare il volume visualizzato sulla buretta quando pensa di aver raggiunto il punto finale, quindi testare l’effetto di un’altra goccia di titolante per vedere se l’indicatore cambia ulteriormente colore. Se lo fa, significa che ha superato il punto finale e che il suo primo valore era corretto, oppure potrebbe non cambiare colore, il che significa che potrebbe essere ancora necessario più titolante. Dopo ciascuna di queste tre prove vengono registrate le letture sulla buretta, che indicano il volume necessario per titolare la soluzione nella beuta. Questi valori vengono mediati insieme per ricevere il risultato dell’esperimento, che può quindi essere utilizzato per derivare matematicamente la concentrazione della soluzione nel pallone.