L’etilbenzene è un composto organico che si trova in piccole quantità nell’aria, nell’acqua e nel suolo ed è presente anche nel catrame di carbone e nel petrolio. È un sottoprodotto in molti composti a base di idrocarburi, come benzina e vernici, nonché insetticidi e tabacco. La produzione di etilbenzene sintetico funziona per interazione delle sostanze chimiche benzene ed etilene. Il composto passa quindi attraverso la deidrogenazione dell’etilbenzene, che lo scompone in idrogeno e stirene. Lo stirene è un liquido oleoso che può anche essere estratto da una fonte naturale, gli alberi di storace, e viene utilizzato per produrre polistirene, una forma di plastica modellata in imballaggi di schiuma, posate di plastica e altro ancora.
Ogni anno negli Stati Uniti vengono prodotti oltre 1,000,000 di libbre (453,592 chilogrammi) di etilbenzene e viene utilizzato in sei principali industrie, tra cui una vasta gamma di prodotti di consumo e materiali da costruzione. Il suo utilizzo negli arredi è considerato una delle principali fonti di inquinamento dell’aria interna. La produzione della sostanza chimica è inoltre destinata alla produzione di gomma sintetica e come componente di carburanti per aviazione.
Il toluene è un altro sottoprodotto chimico della produzione di etilbenzene stirene. Gli usi del toluene sono come booster di ottano nella benzina e in altri tipi di plastica, come il poliuretano per imbottiti e materassi. Il processo di alchilazione coinvolto nella produzione di etilbenzene comporta anche la produzione di una quantità eccessiva di benzene e di composti correlati al benzene rispetto a quanto richiesto per produrre stirene. Questi composti vengono reimmessi nel ciclo produttivo attraverso i reattori alchilanti e transalchilanti.
La benzina contiene circa il 2% in peso di etilbenzene e la sostanza chimica stessa odora di benzina. Poiché evapora facilmente dalla benzina e da altre fonti nell’aria, è un ingrediente comune nello smog nelle grandi città metropolitane. Sebbene il senso umano dell’olfatto possa rilevare le concentrazioni di etilbenzene nell’aria in appena due parti per milione, l’Environmental Protection Agency (EPA) negli Stati Uniti non ha classificato la sua contaminazione nell’aria come cancerogena.
Si sospetta che gli effetti sulla salute dell’esposizione all’etilbenzene siano significativi perché è così diffuso nella società moderna. Evapora da sostanze chimiche come vernici, vernici spray e adesivi ed è presente nei fumi di scarico delle auto, benzina e fumo di tabacco. I livelli di esposizione sono il fattore chiave nella determinazione del rischio, con effetti negativi a breve termine come problemi respiratori ed effetti sulla coordinazione e sui processi di pensiero. L’esposizione a lungo termine alla sostanza chimica ha dimostrato che è cancerogena e causa danni ai reni e al fegato.