Che cos’è l’herpes zoster?

Lo shingling era una fase di produzione negli obsoleti processi di produzione del ferro battuto per fronzoli e pudding in cui la massa di ferro fuso e porosa nella fornace veniva rimossa manualmente per un ulteriore trattamento. Il trattamento di scandole prevedeva la martellatura del ferro per rimuovere la scoria e le fessure superficiali ravvicinate prima di trafilare o rotolare il metallo in barre. La martellatura del ferro veniva eseguita manualmente o con martelli elettrici e meccanismi meccanici di spremitura. Nel processo di abbellimento, questo è stato effettuato da un martello e, nel caso di forni a pozzanghera, da un shingler. In entrambi i casi il ferro incandescente veniva rimosso mediante grosse pinze o tondini di ferro uncinati e trasportato alle stazioni di scandole con grandi carriole o tramite una serie di canali inclinati.

Durante la fine del 1700 e il 1800, il ferro e l’acciaio in barre venivano prodotti dalla fusione della ghisa nei forni per fronde e per il bagnomaria. Entrambi i processi hanno portato a prodotti superiori grazie alla decarburazione del ferro nel forno e alla rimozione delle impurità in una fase di produzione nota come shingling. Durante il processo di fusione in entrambi i forni per fronde e pudding, il ferro nel focolare del forno ha formato una massa porosa simile a una palla che conteneva una quantità significativa di impurità espulse sotto forma di una crosta nota come scoria. La natura porosa del ferro significava che la scoria non solo ricopriva la massa di ferro, ma riempiva anche le numerose fessure sulla sua superficie. Ciò ha reso necessaria la rimozione della scoria e la chiusura di tutte le fessure superficiali durante il processo di scandole.

Per facilitare lo scuotimento della massa di ferro, doveva prima essere spostata dal focolare a una parte separata della struttura. Nel caso del processo di raffinamento, la massa di ferro, o blumo come era noto, veniva prima consolidata utilizzando un martello pneumatico azionato ad acqua e restituita al focolare per il riscaldamento. È stato quindi rimosso da un martello che ha battuto la scoria dalla superficie e dalle fessure della fioritura con un martello. Questo serviva anche a saldare le fessure prima che il fiore venisse estratto per formare barre di ferro.

Il processo di pudding prevedeva anche una fase di shingling che serviva a uno scopo simile a quello utilizzato nei precedenti forni per fronzoli. Qui, il ferro fuso, o palla di pozzanghera, veniva estratto dal focolare usando aste uncinate o grandi tenaglie e, a seconda del design della fornace, tirava giù una serie di canali rivestiti di ferro o spingeva in grandi carriole fino al punto di ciottoli. La palla di pozzanghera veniva quindi martellata manualmente o con un martello pneumatico da una tegola per rimuovere tutta la scoria e chiudere tutte le aperture e le fessure nella massa. In alcuni casi, la pozzanghera veniva schiacciata o costretta per ottenere lo stesso risultato usando una macchina ad acqua dotata di una serie di grandi ganasce metalliche.