Che cos’è l’indicizzazione?

L’indicizzazione è il mezzo attraverso il quale il valore di un elemento finanziario, solitamente pagamenti di diritti o tasse, è collegato al valore di un altro, solitamente un indice dei prezzi. Quando il valore collegato aumenta o diminuisce, l’importo del pagamento viene modificato automaticamente per riflettere tale aumento o diminuzione. L’indicizzazione ha lo scopo di ridurre al minimo o eliminare l’impatto dell’inflazione su coloro che ricevono o effettuano tali pagamenti.

Esiste un’ampia varietà di tecniche di indicizzazione, ma tutte implicano il confronto dei valori correnti con i valori storici. In alcuni casi i valori attuali vengono confrontati con quelli di anni fa; in altri, il confronto è di mese in mese, di trimestre in trimestre, di anno in anno o del periodo corrente con il periodo corrispondente dell’anno precedente. Negli Stati Uniti, la misura dell’inflazione più comunemente utilizzata è l’indice dei prezzi al consumo (IPC), che è la variazione del valore di un “paniere di mercato” medio di beni e servizi universalmente necessari, inclusi generi alimentari, abitazioni, trasporti e assistenza sanitaria. Il valore del paniere di mercato viene confrontato con i valori precedenti e il rapporto di variazione è l’importo effettivo dell’indice.

I pagamenti più noti soggetti a indicizzazione sono quelli effettuati ai pensionati. La logica alla base dell’indicizzazione dei pagamenti pensionistici è che, poiché l’inflazione è quasi inevitabile, le pensioni dei pensionati perderebbero automaticamente il loro potere d’acquisto nel tempo perché non hanno diritto agli aumenti salariali disponibili per i lavoratori attivi. Negli Stati Uniti, i pagamenti delle prestazioni di sicurezza sociale ai pensionati sono soggetti a un adeguamento annuale del costo della vita (COLA), in modo che i pensionati non subiscano una perdita significativa del potere d’acquisto dei loro benefici a causa dell’inflazione. Inoltre, le fasce di imposta sul reddito americane sono indicizzate per compensare l’effetto dell’inflazione, proteggendo così i contribuenti da un fenomeno noto come “bracket creep”, che è l’aumento dell’aliquota dell’imposta sul reddito che risulta dal lavoratore che guadagna più denaro, anche se il il potere d’acquisto di quel reddito aggiuntivo sta diminuendo. Entrambi questi aggiustamenti dell’indicizzazione si basano sulla variazione del CPI, sebbene non venga effettuata alcuna rettifica se la variazione è negativa.

L’indicizzazione può essere una questione controversa perché influenza l’ammontare delle tasse pagate dai singoli contribuenti, gli importi pagati dal tesoro pubblico e gli importi ricevuti dai pensionati e da altri. Quando negli Stati Uniti vengono annunciati gli adeguamenti del Social Security COLA, ad esempio, i pensionati si lamentano generalmente che l’adeguamento non è sufficiente per far fronte agli effetti dell’inflazione e affermano che l’IPC è una misura imprecisa dell’inflazione.

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