Un difone è una coppia di suoni fonetici adiacenti l’uno all’altro in una sequenza verbale. I linguisti usano il diphone come strumento per valutare la lingua e i suoi usi. Il diphone è una piccola parte di un insieme più ampio di strumenti per esaminare e classificare le caratteristiche di una determinata lingua.
Un aspetto importante del difone è la sua distinzione da un elemento linguistico simile chiamato dittongo. Il dittongo è un suono combinato che contiene due o più componenti vocali, in cui un difone è due suoni separati, incluse vocali o consonanti, che sono posti uno accanto all’altro. Un altro elemento simile al difono è il trifono. I trifoni sono composti da tre suoni fonetici. Sia i difoni che i trifoni sono spesso utilizzati negli algoritmi per l’elaborazione del linguaggio naturale, in cui la tecnologia cerca di ricevere o comunicare il suono in base all’uso tecnico di questi elementi sonori nel linguaggio.
Attraverso l’identificazione corretta dei difoni, linguisti e altri esperti possono raggiungere molti obiettivi diversi. Uno è quello di documentare eventuali modifiche alla lingua in termini di dialetto o uso popolare. Un altro sarebbe esaminare l’uso esatto dei sottoinsiemi fonetici rispetto ad altri, ad esempio, nel confrontare i suoni preferiti in lingue diverse.
Alcuni scienziati e altri si avvicinano all’uso dei difoni in modo estremamente tecnico. Ciò comporta l’esame di tutte le possibili permutazioni teoriche per i difoni in una lingua. In una valutazione tecnica, le possibilità per i difoni sarebbero esponenziali, poiché qualsiasi fonema, o elemento fonetico, può essere accostato ad un altro. La cosa importante da notare su questo è che quasi tutte le lingue hanno restrizioni su quali fonemi vengono pronunciati consecutivamente, così che in realtà il numero massimo di difoni utilizzati è inferiore al numero teorico.
Osservando tutti i difoni in una particolare lingua, i linguisti possono imparare molto di più su quella particolare lingua. Ad esempio, in inglese, i difoni sono suddivisi in diverse categorie principali. Una categoria è quella sonora rispetto a quella sorda, in cui alcune fonetiche hanno un suono sonoro, come “b” e altre no, come “p”.
A parte la fonetica sonora rispetto a quella sorda, i difoni possono includere anche la fonetica bilabiale, pronunciata con entrambe le labbra, la fonetica alveolare, dove la lingua è vicino al palato e molti altri tipi fonetici. Inoltre, le consonanti presentano spesso una fonetica esplosiva, un tipo specifico di occlusione orale, nonché fricative e sibilanti, che si basano sulla forzatura dell’aria attraverso la gola.