Un LED multicolore è un dispositivo elettronico che incorpora diodi emettitori di luce di più di un colore. Ciascun diodo emettitore di luce produce un colore diverso della luce facendo passare l’elettricità attraverso un semiconduttore e i diversi colori vengono quindi miscelati insieme per creare il colore finale desiderato. La maggior parte dei colori percepibili dall’occhio umano può essere prodotta in questo modo. A seconda del loro design, i LED multicolori possono produrre luce combinando due, tre o quattro colori primari; queste configurazioni sono chiamate rispettivamente dicromatiche, tricromatiche e tetracromatiche. I LED multicolori sono utilizzati nella tecnologia di visualizzazione video.
Come tutti i diodi emettitori di luce, un LED multicolore produce luce attraverso un fenomeno chiamato elettroluminescenza. Quando un diodo emettitore di luce è acceso, la corrente elettrica inizia a fluire attraverso un semiconduttore. Quando gli elettroni ad alta energia che fluiscono attraverso la banda di conduzione del materiale semiconduttore passano allo stato fondamentale a energia inferiore del materiale, l’energia che perdono viene emessa sotto forma di fotoni. Il livello di energia e la lunghezza d’onda di questi fotoni dipendono dal materiale di cui è fatto il semiconduttore e il colore della luce risultante dipende dalla sua lunghezza d’onda.
I LED multicolori sfruttano il fatto che quando l’occhio di una persona viene colpito da più lunghezze d’onda di luce dalla stessa fonte, quella persona lo sperimenterà come un unico colore miscelato anziché percepire separatamente i colori che corrispondono alle diverse lunghezze d’onda. Ad esempio, l’occhio umano percepisce la luce con una lunghezza d’onda da 620 a 750 nanometri come rossa e la luce con una lunghezza d’onda da 495 a 570 nanometri come verde. Entrambe le lunghezze d’onda contemporaneamente faranno vedere a una persona il giallo, che normalmente è prodotto dalla luce nell’intervallo da 570 a 590 nanometri. Ciò consente ai LED multicolori di creare l’aspetto di un’ampia gamma di colori.
La configurazione LED multicolore più comune, spesso chiamata RGB, è tricromatica, con diodi rossi, verdi e blu. Questi sono considerati i colori primari della normale visione umana, che riflettono le diverse lunghezze d’onda alle quali i tre diversi tipi di cellule coniche nell’occhio umano sono più sensibili. Ogni pixel di un display a LED RGB contiene un diodo di ciascuno di tre di questi colori, che sono così piccoli e ravvicinati che l’occhio umano non può percepirli come sorgenti luminose distinte. I diodi in ogni pixel si accendono e si spengono in diverse combinazioni secondo necessità per produrre tutti i colori visti dallo spettatore.
I display a LED multicolori sono comunemente usati per creare display video molto grandi, come cartelloni pubblicitari e schermi video negli stadi sportivi. Esistono schermi televisivi più piccoli adatti alla visione domestica che utilizzano la tecnologia LED multicolore, ma sono in ritardo rispetto a formati come i televisori al plasma e a cristalli liquidi sotto molti aspetti. Non devono essere confusi con gli schermi LCD retroilluminati a LED, che sono spesso indicati come schermi o monitor a LED, ma in realtà sono display a cristalli liquidi che utilizzano un LED per la retroilluminazione.