Che cos’è un modello binario?

Il termine “modello binario” in computer grafica può avere uno di due significati. Può fare riferimento a un’immagine prodotta utilizzando operazioni matematiche binarie o bit per bit su due o più numeri per creare un tipo di pattern visivo. Può anche essere qualsiasi immagine o sequenza costituita solo da valori di pixel veri o falsi, solitamente archiviati in una sequenza di byte, come un’immagine bitmap. In entrambi i casi, l’immagine finale viene prodotta manipolando i bit di una sequenza di byte che, a loro volta, finiscono per riguardare direttamente uno o più pixel di un display. Alcuni degli usi di un modello binario includono il mascheramento, la creazione di texture procedurali, l’archiviazione e la visualizzazione dei caratteri e altre operazioni visive che richiedono un simbolo simile a un’icona anziché un’immagine a colori.

Nel senso di creare un qualche tipo di trama, un modello binario viene creato applicando un operatore bit per bit a un numero oa una sequenza di numeri. Gli operatori bit a bit, che includono AND, OR, NOT e esclusivo o (XOR), funzionano prendendo due sequenze di bit e determinando un valore vero o falso in base alla condizione di ciascuno dei bit dell’operando. Il risultato normale è un numero intero di una data lunghezza che può essere suddiviso in valori di rosso, blu e verde relativi ai colori su uno schermo, o può essere utilizzato come un singolo byte che è un indice in una tabella dei colori.

Diversi algoritmi, loop o altri fattori possono essere utilizzati per generare una sequenza di numeri che possono essere utilizzati con gli operatori binari per creare un modello binario ripetuto. Un esempio di ciò può essere visto in un programma che esegue l’XOR della coordinata X di un pixel solo se è equamente divisibile per otto. Questo creerà uno schema binario di strisce verticali sullo schermo che sono distanziate di 8 pixel l’una dall’altra e aumentano di luminosità all’aumentare della coordinata X. La natura di mascheramento delle operazioni bit per bit significa che il motivo può essere applicato a qualsiasi immagine o combinazione di colori esistente per far apparire le barre come aree più chiare o invertite dei colori sottostanti anziché come linee continue.

Un altro uso del termine “modello binario” implica la memorizzazione di immagini in modo binario, solitamente come bit di un byte. Quando l’immagine viene disegnata, la sequenza di byte viene trattata come una griglia, con ogni bit corrispondente a un pixel da disegnare, anche se non viene salvata alcuna informazione sul colore. Questa tecnica veniva utilizzata nei primi sistemi operativi per memorizzare informazioni su come disegnare caratteri diversi in modalità testo, dove ogni carattere era largo 8 bit e alto 8 bit, traducendosi in un quadrato di 8 pixel sullo schermo quando disegnato. Alcune applicazioni utilizzano ancora un modello binario per memorizzare le icone, ad esempio la forma del puntatore del mouse.