Un rendimento obbligazionario a 10 anni combina il reddito da interessi dell’obbligazione e la sua plusvalenza o minusvalenza per calcolare un tasso di rendimento medio annuo. Conosciuto anche come rendimento alla scadenza, presuppone che i pagamenti degli interessi dell’obbligazione a 10 anni vengano reinvestiti allo stesso tasso. L’approccio sembra complicato solo perché richiede la comprensione del sistema con cui le obbligazioni guadagnano denaro.
Un’obbligazione è un titolo venduto da un’azienda o da un ente governativo per raccogliere fondi e rappresenta la promessa del venditore di rimborsare l’acquirente a una data o scadenza specificata. Che si tratti di un titolo del Tesoro del governo o di un’obbligazione emessa da un comune o da una società, il venditore promette anche di effettuare pagamenti di interessi regolari all’obbligazionista fino alla data di scadenza. Nel caso del rendimento del titolo a 10 anni, la scadenza è di 10 anni.
Se l’obbligazione ha un valore nominale di $ 1,000 dollari statunitensi (USD), ad esempio, e un tasso di cedola del 5 percento, significa che pagherà $ 50 USD in un anno purché vengano soddisfatte determinate condizioni. Il prezzo di un’obbligazione può fluttuare a causa delle variazioni dei tassi di interesse e i due si muoveranno in direzioni opposte. All’aumentare dei tassi di interesse, il prezzo dell’obbligazione scende e viceversa, e tali fluttuazioni possono verificarsi più di una volta tra l’emissione dell’obbligazione e la sua scadenza.
Il tasso cedolare è una percentuale del valore nominale dell’obbligazione piuttosto che il prezzo dell’obbligazione in un dato momento, quindi il rendimento che fornisce può essere diverso dal 5 percento nominale. In questo esempio, continuerebbe a essere $ 50 USD perché il valore nominale rimarrebbe a $ 1,000 USD, ma se il calo dei tassi di interesse spingesse il prezzo effettivo dell’obbligazione a $ 1,100 USD, il rendimento diventerebbe del 4.55 percento. Non importa quante volte questi cambiamenti si verificano prima della scadenza, si riflettono nel rendimento dei titoli a 10 anni.
L’altro fattore è la plusvalenza o la perdita. Se i tassi di interesse rimanessero stabili per tutta la durata dell’obbligazione, anche il suo prezzo sarebbe invariato. Il rendimento dell’obbligazione a 10 anni in tal caso sarebbe basato solo sul pagamento delle cedole, ma l’aumento o la diminuzione dei tassi di interesse e un corrispondente aumento o diminuzione del prezzo dell’obbligazione fornirebbe la seconda componente. Lo si saprebbe alla scadenza, quando sarebbero disponibili tutte le cifre necessarie per calcolare il rendimento.
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