Un sostantivo singolare è una parola di denominazione che si riferisce a una sola cosa. Ad esempio, la parola “mucca” si riferisce solo a una singola mucca, non a più mucche. La formazione della forma plurale di un sostantivo viene solitamente eseguita aggiungendo la lettera “s” alla fine del sostantivo singolare, ma le regole sono diverse a seconda della parola specifica. I nomi singolari sono usati nelle frasi per riferirsi al soggetto e all’oggetto di una particolare frase, come “il bicchiere è sul tavolo”, che fa uso dei nomi “bicchiere” e “tavolo”. Verbi e aggettivi sono due esempi di altri tipi di parole che possono essere usati insieme a un nome singolare in una frase.
I nomi sono fondamentalmente nomi di parole e possono nominare persone, cose, luoghi e persino concetti astratti come amore o paura. La parola “sostantivo” deriva dal latino nomen, che è il latino per la parola “nome”. Diversi tipi di nomi possono essere indicati in modi diversi, ad esempio, un nome proprio è il nome di una persona e un nome astratto è il nome di un concetto astratto. Nella maggior parte della lingua inglese, le parole che dovrebbero essere usate dipendono dal fatto che la cosa a cui si fa riferimento sia singolare o plurale, che significa solo una cosa o molte cose. I nomi singolari e i plurali esistono per tutte le cose a cui ci si può riferire, anche se a volte sono la stessa parola.
Durante il processo di apprendimento di una lingua, è normale che gli studenti imparino il nome singolare per una cosa particolare prima di imparare il plurale. Parole come “uovo”, “libro” e “casa” sono tutti nomi singolari, e quindi si riferiscono solo a uno degli oggetti in questione. Se una persona chiede un uovo, il suo uso del nome singolare implica che vuole solo un uovo, non due o più. Le forme plurali dei nomi sono generalmente combinate con un numero per facilitare la chiarezza. Ad esempio, qualcuno potrebbe richiedere “due uova”, anziché solo “uova”, che potrebbe riferirsi a qualsiasi numero diverso da uno.
I nomi singolari possono riempire il ruolo del soggetto e dell’oggetto di una frase. La struttura della frase di base è “soggetto-verbo-oggetto” o, ad esempio, “Il gatto ha attaccato il topo”. Sia il soggetto “gatto” che l’oggetto “topo” sono esempi di nomi singolari e sono preceduti da “il”, noto come “articolo determinativo”, che mostra che ci si riferisce a un gatto e un topo specifici. Il verbo “attaccato” si affianca al sostantivo singolare per indicare cosa il soggetto, il gatto, ha fatto all’oggetto, il topo. Un aggettivo può essere usato accanto a un sostantivo singolare per descriverlo, ad esempio “agile” che viene aggiunto per formare “il gatto agile ha attaccato il topo”.