Una proposizione relativa ridotta è una proposizione relativa con il pronome relativo e il verbo “be” omesso. Ad esempio, la frase “il portatile che è sulla scrivania” può essere semplificata in “il portatile sulla scrivania” per rendere la proposizione relativa una proposizione relativa ridotta. La proposizione relativa può essere ridotta quando il verbo è progressivo o passivo e quando è seguito da una frase preposizionale. Può anche essere ridotto se segue un nuovo soggetto e verbo. Scrittori e oratori non possono ridurre la proposizione se è seguita da un aggettivo o da un sostantivo.
Scrittori o oratori possono ridurre una proposizione relativa se segue una preposizione come “in” o “on”. Ad esempio, la frase “i libri che sono sullo scaffale” contiene una proposizione relativa seguita dalla preposizione “su”. Ciò significa che la frase può essere enunciata con una proposizione relativa ridotta rimuovendo il pronome relativo “che” e la coniugazione del verbo essere “sono”. La frase diventerebbe quindi “i libri sullo scaffale”. La riduzione della clausola rende la frase più succinta e semplice senza perdere di significato.
La riduzione grammaticalmente corretta di una proposizione relativa può verificarsi anche quando la proposizione è seguita da un verbo passivo. I verbi passivi sono verbi in cui l’oggetto è agito dal soggetto, al contrario del soggetto che agisce sull’oggetto. Ad esempio, la frase “la palla che è stata calciata dall’uomo era arancione” può essere semplificata utilizzando una frase relativa ridotta. La versione ridotta della frase recita “la palla calciata dall’uomo era arancione”.
I parlanti di lingua inglese possono anche usare una frase relativa ridotta se il verbo che segue la clausola è progressivo, come il verbo “shopping” o “arguing”. I verbi progressivi terminano in “ing” e sono in corso, al presente continuo. Ad esempio, la frase relativa alla frase “l’uomo che sta discutendo è mio amico” può essere ridotta. La riduzione comporta la rimozione del pronome relativo “chi” e del verbo essere “è”, come sempre. “L’uomo che discute è mio amico” è la versione con clausola relativa ridotta dell’esempio.
Alcune circostanze non sono adatte per una frase relativa ridotta, come quelle seguite da un aggettivo o da un sostantivo. Ad esempio, la frase “Il libro che è verde è mio” non può essere semplificata perché la relativa proposizione “che è” è seguita dall’aggettivo “verde”. La versione errata e ridotta della frase relativa della frase sarebbe “il libro verde è mio”. Una frase come “la donna che fa l’infermiera sta lavorando sodo” non può essere semplificata perché la frase relativa è seguita da un sostantivo. La versione errata della frase sarebbe “la donna che un’infermiera sta lavorando sodo”.