Che cos’è una corsa verso il basso?

Una corsa verso il basso è un concetto socio-economico che si verifica tra le nazioni. Quando la concorrenza diventa agguerrita tra le nazioni in una particolare area di commercio e produzione, le nazioni ricevono un maggiore incentivo a smantellare gli standard normativi attualmente esistenti. Una simile razza può anche verificarsi all’interno di una nazione (come tra stati o contee), ma ciò si verifica molto meno frequentemente perché il governo federale si avvale di una legislazione che rallenta o interrompe la razza prima che i suoi effetti diventino troppo pervasivi.

Il termine viene spesso usato in modo peggiorativo, per descrivere l’eliminazione di ciò che viene visto come una legislazione benefica: salvaguardie ambientali o diritti dei lavoratori, ad esempio. Va notato, tuttavia, che in molti casi una corsa verso il basso si rivela una forza positiva eliminando inutili burocrazie o innesti.

Nell’era moderna, un forte aumento delle gare verso il basso è stato visto come un risultato diretto dell’Organizzazione mondiale del commercio e delle sue politiche. Eliminando attivamente ciò che viene visto come un ostacolo agli scambi (spesso includendo le leggi sul lavoro e sull’ambiente), l’OMC avvia una spinta verso un commercio più “libero”, che si intensifica rapidamente nello smantellamento delle norme in modo che i paesi possano competere meglio.

Si può vedere che con la spinta globale verso il libero scambio negli anni ’90, il lavoro è ora molto suscettibile alla corsa verso il modello di fondo. Con un pool di lavoro estremamente ampio da attingere da tutto il mondo e una capacità praticamente illimitata di spostare capitali, le multinazionali possono ora spostare liberamente le loro operazioni da un paese all’altro, seguendo il lavoro più conveniente. Ciò a sua volta influisce sulle leggi sul lavoro, in particolare nei paesi in via di sviluppo, dove cose come un salario minimo o una retribuzione per gli straordinari creano una grande barriera al lavoro a basso costo. La razza, quindi, impone che sempre più nazioni (di nuovo, in particolare nei paesi in via di sviluppo) elimineranno le loro leggi sul lavoro.