Che cos’è una curva di Kuznets?

La curva di Kuznets è un’immagine curva che caratterizza l’ipotesi che quando l’economia di un paese migliora, l’ineguaglianza tra il livello di reddito delle persone peggiora. Questo è il caso in cui le persone direbbero: “I ricchi diventano ricchi, mentre i poveri diventano più poveri”. L’ipotesi alla base della curva di Kuznetz era l’osservazione di Simon Kuznets, un economista americano che alla fine divenne il destinatario del premio Nobel per l’economia.

Mentre insegnava all’Università della Pennsylvania, Kuznets iniziò a studiare la disuguaglianza economica e il modo in cui le risorse economiche – finanziarie o meno – venivano distribuite alla società lavoratrice. Durante questo periodo, osservò uno schema in cui una parte consistente del reddito pro capite di un paese sarebbe stata assegnata a una bassa percentuale della popolazione, principalmente della classe superiore. Questa disuguaglianza subirebbe quindi un picco e alla fine si stabilizzerebbe mentre il paese continua a svilupparsi. Kuznets ha presentato le sue scoperte nel 1955 e l’ipotesi è diventata influente nel mondo economico. Kuznets ha illustrato la sua osservazione usando una U invertita, l’immagine stessa di una curva di Kuznets.

Ci possono essere diversi motivi che spiegano l’illustrazione della curva di Kuznets. Una probabile ragione che spiega la disuguaglianza è la tendenza della popolazione rurale a migrare verso luoghi urbani, in cerca di posti di lavoro migliori e di “pascoli più verdi”. Queste persone inizierebbero quindi con lavori a basso reddito e entry-level che porterebbero a redditi bassi. Nelle nazioni agricole in via di sviluppo, molti lavoratori agricoli sono anche inclini a trasferirsi in professioni legate all’industria, un fenomeno che porterebbe anche a bassi redditi, mentre i “grandi capi” delle aziende guadagnano più denaro. Alla fine, man mano che i lavoratori migranti salgono la scala aziendale, riescono a guadagnare di più e l’uguaglianza economica diminuisce nel tempo.

A parte un punto di vista economico, la curva di Kuznets è stata applicata anche in una prospettiva ambientale. In questo caso, all’aumentare del reddito pro capite di un paese, diminuisce la preoccupazione per l’ambiente. Si può facilmente osservare che le città più industrializzate sarebbero quasi sempre più inquinate di quelle meno progressiste. Una probabile ragione dell’evento sarebbe l’aumento della popolazione: più alberi vengono tagliati per dare spazio agli edifici a molti piani, più macchine vengono guidate, più rifiuti vengono gettati pigramente via e più rifiuti vengono accumulati nei sistemi fognari.

Proprio come la curva economica di Kuznets, anche la curva ambientale di Kuznets indicherebbe una diminuzione del degrado economico. Questo potrebbe probabilmente essere il risultato della realizzazione da parte della gente delle ripercussioni dello sviluppo economico e farebbe ammenda aiutando “Madre Natura”. Molte aziende si adopererebbero per ridurre le emissioni di anidride carbonica, costruendo apparecchiature e sistemi “più ecologici” e riciclando i rifiuti.