Che cos’è una guerra di aggressione?

Da quando abbiamo registrato la storia, le guerre sono state combattute per il guadagno territoriale o per conquistare un’altra nazione. Il concetto che dovrebbe prevalere la nazione più forte è stato ampiamente accettato in tutto il mondo fino al XX secolo, quando il concetto di aggressione senza giustificazione ha cominciato a perdere favore. Un nuovo termine – “guerra di aggressione” – ha iniziato a farsi strada nella nomenclatura di molte lingue come un modo per descrivere una guerra che non ha uno scopo giustificabile, come l’autodifesa. Da allora, la visione del mondo sull’aggressione è cambiata al punto che i crimini di aggressione sono ora considerati crimini internazionali insieme al traffico di esseri umani e al genocidio.

Quando una nazione, o una sua fazione, si impegna in un conflitto armato contro un’altra nazione senza provocazione, si dice che abbia intrapreso una guerra di aggressione. Nei tempi moderni, una guerra di aggressione è considerata inaccettabile dalla maggior parte delle nazioni del mondo. Sebbene la definizione precisa di guerra di aggressione possa essere contestata, la maggior parte degli studiosi concorda sul fatto che una guerra senza la giustificazione dell’autodifesa si adatti alla definizione.

Nella maggior parte dei casi, viene intrapresa una guerra di aggressione per conquistare territorio o per soggiogare il popolo di un’altra nazione. La guerra condotta dai nazisti in Germania negli anni ‘1940 è generalmente considerata un ottimo esempio di guerra di aggressione. Un esempio più recente è l’infiltrazione del Kuwait da parte dell’Iraq nel 1990, che alla fine portò alla Guerra del Golfo.

La mancanza di una definizione uniforme per un crimine di aggressione o una guerra di aggressione è stato il principale ostacolo nel perseguire i crimini di aggressione a livello internazionale. Sebbene esista una Corte penale internazionale, la sua giurisdizione è limitata e complicata. Lo Statuto di Roma del Tribunale penale, che è il trattato internazionale che istituisce il tribunale, afferma che i crimini di aggressione sono punibili dal tribunale; tuttavia, una definizione uniformemente accettata di aggressione continua a essere un problema tra le nazioni membri. Inoltre, non tutte le nazioni hanno firmato o ratificato il trattato: tra le assenze degne di nota ci sono gli Stati Uniti, la Cina e l’India.

Fino a quando non sarà possibile concordare una definizione uniforme per i crimini di aggressione, l’azione penale rimarrà sfuggente. L’opinione pubblica, tuttavia, e il consenso internazionale saranno un deterrente per le nazioni che potrebbero considerare di fare la guerra a un’altra nazione senza giusta causa. Le Nazioni Unite, così come numerosi trattati internazionali, continueranno a fungere da autorità di orientamento in materia di conflitti armati fino a quando la Corte penale internazionale, o un organismo simile, non sarà finalmente pronta a svolgere tale ruolo.