Che cos’è una macchina additiva?

Una calcolatrice è una macchina progettata per eseguire semplici operazioni matematiche come addizione, sottrazione, moltiplicazione e divisione di numeri, in particolare numeri che rappresentano unità monetarie, in gruppi grandi o piccoli. Di solito sono configurati per l’uso in ambienti di ufficio o di lavoro con una semplice tastiera di cifre da 0 a 9 e tasti per le funzioni matematiche di base. Una calcolatrice avrà spesso un meccanismo integrato per stampare tutti i calcoli su un piccolo rotolo di carta. Le calcolatrici più vecchie funzionavano esclusivamente con mezzi meccanici, ma le macchine più recenti di questo tipo sono generalmente dispositivi digitali elettronici.

La prima calcolatrice meccanica, precursore delle calcolatrici, fu inventata da Blaise Pascal nel XVII secolo. Ulteriori miglioramenti furono implementati da altri inventori nel corso dei due secoli successivi fino a quando la prima calcolatrice commerciale ampiamente disponibile fu introdotta alla fine del XIX secolo. Le prime macchine addizionatrici erano molto complesse e richiedevano una manovella o una leva da tirare dopo ogni operazione, il che avrebbe comportato la visualizzazione del totale. L’operazione successiva veniva quindi inserita e la manovella o la leva tirata di nuovo. La prima calcolatrice con un dispositivo integrato per la stampa delle operazioni e dei loro risultati man mano che venivano eseguite fu introdotta nel 17.

Ragionieri e contabili utilizzano macchine addizionatrici per facilitare il loro lavoro. Le macchine addizionatrici riducono la possibilità di errore fintanto che i numeri vengono digitati correttamente, consentendo all’operatore di manipolare rapidamente un’ampia serie di numeri. Questi dispositivi sono stati comuni in quasi tutte le aziende per molti decenni e, in un certo senso, lo sono ancora, poiché il comune registratore di cassa è un tipo di calcolatrice.

Questo tipo meccanico di calcolatrice era comune fino a quando i dispositivi elettronici e digitali non consentivano di fabbricare le calcolatrici elettroniche in modo più economico rispetto alle loro controparti meccaniche più vecchie. Questa transizione è iniziata negli anni ‘1960 e ‘1970. Ragionieri e contabili utilizzano ancora le calcolatrici nel 2011, anche se il loro uso sta diventando meno comune poiché sempre più funzioni vengono rilevate da software di contabilità e altri programmi per computer. Oggi, su Internet sono disponibili macchine per l’aggiunta di software che imitano le funzioni delle più vecchie e tradizionali macchine per l’aggiunta e consentono persino agli utenti di scaricare e stampare un record di tutte le operazioni.