Una risposta eco è un modo specifico per rispondere a una domanda, in cui l’oratore usa una frase simile alla domanda o include alcune delle stesse parole. Questo è in contrasto con le semplici risposte affermative/negative, o “sì o no”, alle domande. In una risposta eco, il verbo utilizzato nella domanda è spesso parte della risposta, nella stessa forma o in una forma diversa.
Ogni lingua ha i suoi usi per le risposte eco. Molti di questi sono legati ai ruoli che semplici parole affermative o negative giocano nella lingua. Alcune lingue non usano parole che corrispondono a “sì” e “no”, oppure queste parole potrebbero non avere un ruolo importante. In queste lingue, l’uso di una risposta eco è più comune.
In inglese, la risposta eco indica spesso una risposta più tecnica o addirittura ampollosa. Un caso è l’uso di risposte eco in contesti legali. Ad esempio, se una persona sta parlando casualmente con qualcun altro per strada e gli viene chiesto se ha fatto qualcosa, quella persona potrebbe semplicemente dire “sì” o “no”. In un’aula di tribunale, quando viene posta la stessa domanda, un intervistato potrebbe dire “l’ho fatto”. o “Non l’ho fatto”. Qui, la risposta eco è riservata a risposte formali e tecniche.
Gli anglofoni possono anche utilizzare una forma più avanzata di risposta eco. Ad esempio, se un madrelingua inglese chiede a un altro: “Sei andato al negozio?” l’altro potrebbe rispondere “Sono andato” o anche “Sono andato al negozio”. Questa non è una risposta usuale in molte comunità di lingua inglese. Quando viene utilizzato, tende a sottolineare l’idea che qualcuno ha adempiuto a un obbligo, o forse implica che la persona che pone la domanda non crede che l’obbligo sia stato rispettato.
Altre lingue spesso si basano su forme verbali per le risposte eco. Un esempio è in diverse lingue europee a base latina come lo spagnolo e il portoghese. In queste lingue, domande su condizioni come fame e sete, o sensazione di caldo o freddo, sono espresse con il verbo che corrisponde a “avere”. In effetti, gli oratori chiedono agli altri se “hanno” fame, sete o sensazioni di freddo o caldo. La persona può rispondere, in positivo o in negativo, con una forma del verbo “avere”. Ciò costituirebbe anche una risposta eco.