Uno scanner per tutto il corpo è un dispositivo di sicurezza che utilizza la tecnologia delle onde millimetriche o dei raggi X per generare un’immagine completa del corpo. Questi dispositivi sono talvolta impiegati negli aeroporti e in altri luoghi ad alta sicurezza come mezzo per scansionare tutti i partecipanti alla ricerca di armi o oggetti nascosti. L’uso di scanner a corpo intero è una questione molto controversa per diversi motivi, tra cui le preoccupazioni sui metodi di ricerca illegali, il timore di un aumento delle radiazioni create dalle macchine e le preoccupazioni sull’efficacia delle macchine come strumento di sicurezza.
Molti scanner a corpo intero utilizzano un tipo di tecnologia nota come radiografia a retrodiffusione, sviluppata dall’inventore americano Martin Annis alla fine del XX secolo. Questa forma di scanner a corpo intero crea un’immagine facendo rimbalzare i raggi X su un bersaglio e costruendo un’immagine composita dalla radiazione riflessa. Mentre i materiali organici, come il tessuto corporeo, si presenteranno come contorni traslucidi, i materiali inorganici tendono a creare un contorno contrastante.
Gli scanner a onde millimetriche, al contrario, utilizzano onde radio ad alta frequenza per creare un’immagine tridimensionale. I contorni creati dall’immagine sono in genere più nitidi, ma l’immagine richiede più tempo per essere costruita. Gli scanner a onde millimetriche sono meno comunemente utilizzati rispetto alle macchine a retrodiffusione, principalmente a causa di problemi di praticità e velocità.
Entrambi i tipi di scanner a corpo intero sono utilizzati principalmente negli aeroporti, sebbene anche alcuni tribunali ed edifici governativi abbiano adottato la tecnologia. In genere, le macchinette sono poste all’ingresso di un terminal aeroportuale, dove i passeggeri muniti di biglietto possono passare attraverso le macchinette prima di raggiungere l’area del gate. L’aumento di popolarità dello scanner a corpo intero è in gran parte attribuito ai maggiori problemi di sicurezza a seguito degli attacchi terroristici agli aerei. Il primo scanner a corpo intero è stato posizionato nel 2007, all’aeroporto di Schiphol nei Paesi Bassi. L’uso delle macchine si è diffuso in tutta Europa e negli Stati Uniti, con alcuni scanner anche in Africa, Asia e Sud America.
Una delle maggiori controversie sull’uso di scanner a corpo intero è il potenziale rischio per la privacy personale e i diritti umani. Entrambi i tipi di scanner creano un’immagine nuda del soggetto, anche se alcune caratteristiche potrebbero essere sfocate. In un incidente ampiamente pubblicizzato, più di 100 immagini sono trapelate online, nonostante le affermazioni ufficiali secondo cui le immagini non potevano essere archiviate o salvate. Alcuni critici suggeriscono che l’uso di uno scanner a corpo intero costituisce una perquisizione illegale in alcune aree, dal momento che i soggetti non sono sotto ragionevole sospetto di aver commesso un crimine.
Le preoccupazioni relative alle radiazioni sono presenti anche nel dibattito sullo scanner a corpo intero. Gli esperti medici hanno fornito risultati e interpretazioni diversi sulla dose di radiazioni creata dalle macchine per la retrodiffusione, nonché il suo potenziale impatto su soggetti vulnerabili, come le donne incinte. Una serie di affermazioni contrastanti porta a poco consenso sul potenziale danno da radiazioni causato da scanner a corpo intero.