Come posso presentare una domanda riconvenzionale?

Una volta intentata una causa contro una parte, qualsiasi domanda presentata in risposta da tale convenuto è considerata una domanda riconvenzionale. Un’azione autonoma fatta valere dal convenuto nel primo caso contro l’attore è una domanda riconvenzionale. Sia le domande dell’attore che le domande del convenuto vengono risolte nel corso dello stesso procedimento. Alcune domande riconvenzionali sono obbligatorie, mentre altre sono permissive.

Una domanda riconvenzionale deve essere indipendente e andare al di là di una risposta o di un rifiuto delle pretese originarie dell’attore. Un convenuto deve includere la sua domanda nello stesso documento che fornisce come risposta alle domande dell’attore. La procedura associata al deposito di questo documento varia a seconda della giurisdizione. Alcune giurisdizioni possono concedere un periodo di tempo esteso per la presentazione di domande riconvenzionali.

Le domande riconvenzionali obbligatorie sono quelle che, al momento dell’apertura della causa, derivano dalla stessa operazione o oggetto delle memorie dell’attore. Queste pretese non possono aggiungere un’altra parte alla causa se il tribunale non può acquisire giurisdizione sulla terza parte. Il reclamo non può essere oggetto di un’altra causa nel momento in cui è stata avviata la causa in corso. Il tribunale deve anche avere giurisdizione personale sulla parte che fa domanda riconvenzionale, o se non è stata stabilita la giurisdizione personale, deve essere presentata una qualche forma di domanda obbligatoria.

Qualsiasi domanda riconvenzionale obbligatoria non presentata in un caso in corso è persa per sempre. Il convenuto alle memorie iniziali deve avanzare tutte le domande riconvenzionali richieste che può avere contro l’altra parte, o vi rinuncia per sempre. Una domanda riconvenzionale permissiva non è obbligatoria. Queste domande possono essere sollevate, ma il diritto di sollevarle non è revocato se il convenuto sceglie di non sollevarle in quel momento.

La compensazione è un esempio di domanda riconvenzionale in cui il convenuto chiede di ridurre i danni in un’azione basata su una causa autonoma. Se due parti hanno subito un incidente e non è chiaro quale sia la colpa, una parte potrebbe citare in giudizio l’altra parte, reclamando i danni a causa dell’incidente. L’altra parte diventa un convenuto e potrebbe presentare una domanda riconvenzionale affermando che in realtà l’attore era responsabile dell’incidente e dovrebbe risarcire il convenuto.