Il Ruanda ? un piccolo paese dell’Africa centrale. Copre 10,100 miglia quadrate (26,800 km quadrati), rendendolo appena pi? piccolo dello stato del Maryland. Il paese confina con Burundi, Repubblica Democratica del Congo, Tanzania e Uganda. Il paese ? il pi? densamente popolato di tutta l’Africa, con una popolazione di 9 milioni.
Il Ruanda fu colonizzato per la prima volta circa 35,000 anni fa da un gruppo etnico noto come Twa, che alla fine fu sostituito dagli antenati dell’attuale etnia hutu. ? oggetto di dibattito se l’altro grande gruppo etnico in Ruanda, i Tutsi, siano stati introdotti attraverso una terza grande migrazione, o se siano in realt? una propaggine del gruppo Hutu.
Alla fine le diverse persone che vivevano nell’area che ora ? il Ruanda furono tutte conquistate da un potente clan. Il regno successivo fu per lo pi? tranquillo fino alla fine del XVI secolo, quando si espanse notevolmente verso l’esterno. Questa espansione continu? per tutto il Settecento, attraverso mezzi sia militari che culturali. Durante il periodo del regno, il gruppo culturale tutsi sal? al potere, con un re tutsi e per lo pi? funzionari tutsi di alto livello.
Quando l’Europa divise l’Africa tra le varie potenze coloniali, il Ruanda fin? sotto il controllo della Germania. I tedeschi avrebbero svolto un ruolo fondamentale nel dividere ulteriormente le razze tutsi e hutu del Ruanda. Fisiologicamente i Tutsi esibivano tratti che i tedeschi sentivano contrassegnati come “superiori”, in particolare i loro nasi stretti “apparentemente bianchi” e le caratteristiche alte. Hanno anche mostrato pi? interesse a convertirsi al cattolicesimo. Ci? port? i tedeschi a collocarli in posizioni di potere, sia sulla nazione che sui loro fratelli hutu, anche se questi ultimi costituivano oltre l’80% della popolazione.
Dopo la prima guerra mondiale, il Belgio prese il controllo del Ruanda dalla Germania. Per la maggior parte il Belgio ha continuato a promuovere il gruppo tutsi lungo le stesse linee che avevano prima i tedeschi, dando loro maggiore potere e accesso all’istruzione. Il Belgio era anche molto pi? duro in molti modi rispetto alla Germania, costringendo la colonia a essere redditizia e usando tattiche piuttosto abusive per raggiungere questo obiettivo, imposte principalmente dai tutsi sui lavoratori hutu.
Il divario etnico tra tutsi e hutu fu incoraggiato ed esacerbato dalle potenze coloniali. Il Belgio ha emesso carte di identificazione razziale, ha continuato a promuovere i tutsi come intrinsecamente superiori e ha inventato un’intera storia per giustificare la loro fede nella superiorit? razziale di un gruppo rispetto all’altro. Questa divisione continu? a crescere e allo stesso tempo gli hutu iniziarono a sviluppare un senso coeso di essere un gruppo collettivo e una resistenza al radicato dominio tutsi.
Dopo l’assassinio di un presidente populista nel 1959, e le conseguenti voci sull’omicidio di un politico hutu, questa frustrazione etnica alla fine trabocc?. La maggioranza hutu si ? scatenata contro i tutsi, uccidendo migliaia di persone, mentre altre migliaia sono fuggite oltre i confini. Nel 1960 il governo belga permise elezioni democratiche, in cui gli hutu furono ampiamente eletti; non sorprende, poich? costituivano la maggioranza definitiva della popolazione del paese. Negli anni successivi i tutsi attaccarono il Ruanda dai paesi in cui erano fuggiti, portando a un sostanziale contraccolpo degli hutu contro i Tutsi rimasti nel paese, uccidendo pi? di 10,000 persone dopo che il paese ottenne finalmente l’indipendenza nel 1962.
Nel 1990, in risposta al problema di oltre 500,000 tutsi che vivono in esilio virtuale in tutto il mondo, il Fronte patriottico ruandese (RPF) invase il Ruanda dall’Uganda, dove si erano allenati e avevano raccolto forze. Dopo un breve periodo di relativa calma, la situazione ? esplosa in seguito all’assassinio del presidente hutu del Ruanda e del presidente hutu del Burundi. Ci? ha innescato un genocidio in Ruanda che alla fine ha ucciso pi? di 800,000 tutsi nei tre mesi in cui ha avuto luogo prima che il paese fosse sequestrato dall’RPF tutsi.
Da quando i tutsi hanno preso il potere il paese ha avuto una facciata di democrazia, anche se rimane essenzialmente un sistema a partito unico, nonostante un breve periodo di avere un presidente hutu, che ? stato visto dai pi? come un burattino del capo militare, e ora presidente , Paul Kagame.
Sebbene il Ruanda sia la patria di alcuni dei paesaggi pi? belli del mondo ed ? inesorabilmente legato a immagini di gorilla e foreste lussureggianti, non ? raccomandato per i viaggi se non per gli avventurieri pi? esperti. Il paese rimane teso, con violenze che si riversano regolarmente dal vicino Burundi e dalla Repubblica Democratica del Congo. Coloro che desiderano viaggiare dovrebbero evitare a tutti i costi le rotte terrestri da o verso i paesi vicini.