Il termine latino “pro hac vice” significa letteralmente “per questo turno”. È usato in un tribunale per riferirsi a una situazione in cui un avvocato è autorizzato a esercitare in un caso specifico nonostante non sia autorizzato dall’ordine degli avvocati regionale. Nella maggior parte dei casi, questa situazione si verifica quando un avvocato di un altro stato richiede il permesso di esercitare la professione pro hac vice perché offre consulenza a un caso.
Quando un avvocato desidera esercitare pro hac vice, deve essere presentata al tribunale una formale “mozione di comparizione pro hac vice”, di solito da un avvocato promotore che è stato ammesso all’avvocatura nello stato o nella regione in cui si trova il tribunale. Potrebbe essere necessario che la domanda includa una dichiarazione del foro locale dell’avvocato, attestante che lui o lei è un membro in regola, e potrebbe essere necessario pagare una tassa di deposito affinché il tribunale consideri la mozione.
La presentazione di una mozione per comparire pro hac vice non garantisce che la mozione verrà accolta. Il tribunale si riserva il diritto di respingere tali domande, per un’ampia varietà di motivi. Più classicamente, un avvocato appare pro hac vice perché si è appena trasferito in un nuovo stato e intende fare domanda per l’avvocatura ma desidera iniziare immediatamente la pratica, o perché è stato assunto un avvocato fuori dallo stato per il suo competenze in un particolare tipo di caso.
Quando gli avvocati si trasferiscono in nuovi stati, di solito cercano di rivolgersi all’avvocatura locale il prima possibile, spesso prima di trasferirsi, per ridurre al minimo l’interruzione delle loro pratiche legali. Alcuni stati offrono anche la reciprocità dell’avvocatura, il che significa che gli avvocati di uno Stato possono esercitare in un altro, o sostenere una versione abbreviata dell’esame di avvocato per essere ammessi all’avvocatura di uno Stato partecipante. È anche possibile sostenere esami di avvocato multistato, che consentiranno all’avvocato di esercitare la professione forense in diversi stati se l’esame e i controlli dei precedenti sono stati superati.
Comunemente, gli avvocati che appaiono pro hac vice appaiono fianco a fianco con i legali locali. Gli avvocati locali sono generalmente più conoscitori della legge regionale e possono essere abituati a lavorare con il giudice e il personale dell’aula. Possono garantire che il caso si svolga ragionevolmente senza intoppi e che l’avvocato in visita non commetta errori che potrebbero portare a problemi con il processo o il verdetto.