Gli ematomi sono un insieme di sangue, solitamente parzialmente coagulato, che tende a derivare dalla rottura di una vena o di un vaso sanguigno. Quelli semplici, spesso chiamati lividi, possono essere il risultato di traumi minori. Quando un medico si riferisce agli ematomi, tuttavia, si riferisce in genere a quelli causati da una grave lesione traumatica o da un intervento chirurgico.
Durante l’intervento chirurgico, il danno ai vasi sanguigni circostanti può causare la formazione di ematomi, che tendono a rallentare la guarigione. In alcuni casi, potrebbe essere necessario drenare quelli eccezionalmente grandi in modo che i siti chirurgici non siano interessati dalla raccolta di sangue parzialmente coagulato.
Esistono diversi tipi gravi che possono causare problemi o complicare la guarigione:
Gli ematomi epidurali sono solitamente correlati a traumi cranici e causano l’accumulo di sangue tra il cranio e lo strato esterno del cervello, la dura. Possono creare pressione sul cervello, con conseguente perdita delle funzioni cerebrali. Potrebbe essere necessario rimuovere il sangue chirurgicamente per ridurre la pressione. Gli ematomi subdurali si verificano tra la dura del cervello e lo strato intermedio del cervello, chiamato strato aracnoideo. Spesso sono causati da traumi al cervello che hanno provocato perdita di coscienza, convulsioni o commozioni cerebrali. Questo tipo è difficile da rimuovere. Quelli più grandi possono causare una significativa perdita della funzione cerebrale e potrebbero non essere rimovibili, mentre quelli più piccoli possono essere rimossi chirurgicamente con tassi di recupero generalmente buoni. Gli ematomi subaracnoidei sono spesso causati da ictus, aneurisma o trauma cranico estremamente significativo. Questi sono il tipo più grave, a causa della loro posizione nel cervello. Si formano tra lo strato aracnoideo del cervello e la pia madre, che si estende nella corteccia cerebrale. Questo tipo può causare la morte senza un intervento chirurgico immediato.
Un ematoma può verificarsi nei tessuti molli nei siti chirurgici. Di solito, tenere leggermente aperti i punti delle ferite chirurgiche può alleviare la pressione e consentire l’assorbimento di eventuali emorragie interne dalle bende.