Conosciuto anche come offerta non pubblica, il collocamento privato è l’approccio di vendita di titoli a qualche tipo di investitore istituzionale, senza offrire tali titoli in vendita agli investitori in generale. L’uso di questo tipo di strategia è comune negli Stati Uniti, dove i regolamenti messi in atto dalla Securities and Exchange Commission aiutano a definire il processo di vendita di un round di titoli in questo modo. Mentre il termine collocamento privato è usato più frequentemente negli Stati Uniti, il concetto generale si trova nei circoli di investimento di tutto il mondo.
Una delle caratteristiche distintive del collocamento privato è che questi investitori privati devono essere istituzioni piuttosto che individui. Ciò significa che banche, compagnie di assicurazione, fondi pensione e altre entità incorporate sono libere di partecipare a questo tipo di vendita. La gamma di titoli che possono essere offerti in un’offerta non pubblica varia da azioni di azioni ordinarie o privilegiate, vaglia cambiari ed emissioni obbligazionarie.
È importante notare che questo tipo di offerta non pubblica è un approccio comune agli investimenti in quasi tutti i paesi del mondo. Il processo consente di generare rendimenti che aiutano a mantenere un istituto solvibile e in grado di fornire supporto continuo ai propri clienti o membri. Ad esempio, le banche si impegnano nel collocamento privato come mezzo per generare un rendimento sulle risorse dei depositanti, il che a sua volta aumenta la sicurezza di tali depositi.
Negli Stati Uniti, così come in una serie di altri paesi, i titoli ottenuti tramite collocamento privato non devono necessariamente essere registrati presso un’agenzia di regolamentazione governativa. Ciò è generalmente vero quando non vi è alcuna intenzione di rivendere i titoli acquisiti a investitori privati. Se l’intento è quello di acquisire i titoli e offrirli in vendita entro un periodo di tempo relativamente breve, molte nazioni richiedono che le acquisizioni siano registrate, utilizzando le stesse procedure generali seguite da eventuali titoli inclusi in un’offerta pubblica iniziale.
La necessità di regolamentare il collocamento privato è da tempo compresa nel mondo finanziario. Leggi negli Stati Uniti come il Securities Act del 1933 forniscono il quadro per la creazione in corso di regole e regolamenti supportati e applicati dalla Securities and Exchange Commission in quel paese. Creando standard e processi specifici in base ai quali può avvenire il collocamento privato, si riduce al minimo l’opportunità di scambi di titoli non etici e possibilmente illegali. In questa prospettiva, regolamentare il processo di collocamento privato aiuta a mantenere i mercati degli investimenti in qualche modo stabili, tutelando anche i diritti di tutti gli investitori, sia individuali che istituzionali.
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