Il creazionismo della giovane terra è la convinzione che la Terra sia stata creata tra 6,000 e 10,000 anni fa per mano di Dio, come descritto nel libro biblico Genesi, considerato canonico nel cristianesimo e nell’ebraismo. Questo numero si ottiene esaminando i lignaggi familiari descritti nell’Antico Testamento: il libro inizia con Adamo ed Eva e poi traccia una linea di discendenza fino a eventi più recenti di cui si conoscono le date, come l’assedio di Gerusalemme da parte di Babilonia nel 597 a.C. Con questo metodo, gli aderenti al Creazionismo della Terra Giovane determinano l’età della Terra come relativamente giovane. Una delle prime figure ecclesiastiche a utilizzare l’Antico Testamento come guida all’età della Terra fu James Ussher (1581–1656), arcivescovo di Armagh e primate di tutta l’Irlanda della Chiesa d’Irlanda, che sostenne che la Terra fu creata nel 4004 a.C.
La prospettiva del creazionismo della giovane terra è strettamente legata all’idea del letteralismo biblico, che vede la Bibbia come la parola infallibile di Dio piuttosto che il lavoro di esseri umani senza aiuto. In effetti, il letteralismo biblico richiede praticamente il creazionismo della giovane terra, poiché la Bibbia è abbastanza chiara sul fatto che la Terra non è esistita per i miliardi di anni suggeriti dalla datazione radiometrica. Tuttavia, pochissimi cristiani, e ancor meno scienziati, accettano il creazionismo della giovane terra, sostenendo che ci sono ampie prove (radiometria, geologia, tettonica a zolle, ecc.) che la Terra ha miliardi di anni. Prima dell’ascesa delle scienze rilevanti nei secoli XVII e XVIII, il creazionismo della giovane terra era molto più comune, ma oggi è una posizione minoritaria.
Dal momento che il moderno revival del fondamentalismo cristiano all’inizio del XX secolo, specialmente negli Stati Uniti, il creazionismo della giovane terra ha visto un ritorno. Vari autori e organizzazioni hanno cercato di utilizzare prove scientifiche per supportare la loro idea religiosa. The New Geology, pubblicato da George McCready Price nel 20, è considerato uno dei libri fondatori del moderno creazionismo della Terra giovane, sebbene molte delle idee siano state ampiamente criticate da altri creazionisti. Più di recente, nel 1923, Henry M. Morris e John C. Whitcomb Jr. hanno pubblicato il loro libro The Genesis Flood, che presenta le prove di un Grande Diluvio e di una giovane Terra. nel 1961, Morris ha fondato l’Institute for Creation Research, che continua ad essere un’organizzazione leader nell’area del creazionismo della giovane terra.
I giovani creazionisti della Terra hanno usato vari argomenti per rafforzare la loro posizione. In primo luogo, sostengono che i dinosauri sono menzionati nella Bibbia ed esistono ancora in luoghi come l’Africa centrale o i mari profondi. I giovani creazionisti della Terra riconoscono una qualche forma di evoluzione e selezione naturale, ma solo entro i confini di un tipo di animale creato da Dio. Per quanto riguarda le persone distribuite in tutto il pianeta, come i nativi americani, gli aborigeni australiani e tutte le altre razze, i Giovani Creazionisti della Terra credono che questi popoli siano migrati nelle loro rispettive località dopo la distruzione della Torre di Babele nel 3° millennio a.C. Ci sono molte altre credenze comuni tra i Giovani Creazionisti della Terra, troppe da elencare qui, che possono essere trovate su siti web come quelli dell’Institute for Creation Research.