Il faro di Alessandria è un’antica struttura, oggi crollata, che fu una delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Il faro, con un’altezza compresa tra 115 e 150 m (380 e 490 piedi), si trovava sull’isola di Pharos ad Alessandria d’Egitto, il più grande porto del paese nell’antichità. Il faro di Alessandria fu costruito tra il 285 e il 247 a.C. da Tolomeo I Sotere, generale e possibile fratellastro di Alessandro Magno. Quando Alessandro morì prematuramente, Tolomeo fu uno dei suoi generali che afferrò una parte del suo antico territorio, nel suo caso l’Egitto. Il faro di Alessandria fu costruito poco dopo che Tolomeo si proclamò re d’Egitto.
Secondo la leggenda, a Sostrato di Cnido, l’architetto del faro, fu proibito da Tolomeo di apporre il suo nome ovunque, poiché Tolomeo, essendo un re appena coniato, voleva tutta la gloria per sé. Dopo la costruzione dell’edificio, sembrò che Sostrato avesse obbedito a Tolomeo, ma secoli dopo si scoprì che Sostrato firmò davvero l’edificio, solo che coprì la sua iscrizione con l’intonaco. Solo dopo secoli l’intonaco si è staccato.
Non solo una torre, il faro di Alessandria era un grosso edificio che si rastremava in una torre vicino alla cima. Fu costruito in tre sezioni, un’alta sezione principale rettangolare con una sezione circolare della torre sopra di essa, sormontata da un apice colonnato con una fiamma continuamente accesa. La costa egiziana, essendo molto piatta e priva di caratteristiche, aveva bisogno di un punto di riferimento per aiutare la navigazione, ed è questo lo scopo che il faro servì per oltre mille anni, fino a quando crollò definitivamente nel XIV secolo dopo una serie di terremoti. A causa della sua altezza, molti studiosi ritengono che il faro di Alessandria sia stato il terzo edificio più alto del mondo (dopo la Grande Piramide di Giza) per tutta la sua vita.
Il faro era alto e abbastanza luminoso da poter essere visto per 35 miglia (56 km) in ogni direzione. La sua luce era così intensa che c’erano leggende che dicevano che poteva essere focalizzata per incendiare le navi nemiche, anche se questo era probabilmente solo per spaventare gli attaccanti. L’edificio aveva una larghezza di 8.5 m (28 piedi) e la sua muratura era tenuta insieme da piombo fuso. Questo metodo di costruzione è indicato da molti come il motivo per cui il faro di Alessandria è stato il secondo più longevo delle Sette Meraviglie del Mondo Antico. Di tutte le Sette Meraviglie, solo la Piramide di Giza rimane intatta oggi.