Negli Stati Uniti, il Constitution Party è una terza parte. È il terzo partito politico a livello nazionale per numero di elettori registrati. Il partito è noto per lo slogan “Forgiare una rinascita della libertà”. È un partito paleoconservatore, il che significa che si basa sui tradizionali principi conservatori. La filosofia del partito è un ritorno alla Costituzione, alla Dichiarazione di Indipendenza, e all’intento originale di coloro che hanno scritto i documenti fondatori dell’America e hanno combattuto per garantire le libertà in essi contenute.
La Piattaforma del Partito della Costituzione si basa sul ripristino del paese a uno che è stato fondato “sotto Dio”. Il partito propone anche un governo più piccolo e l’adesione a una lettura rigorosa della Costituzione. Il partito spera non solo di limitare il potere del governo federale, ma anche di smantellare molte burocrazie esistenti che ritiene incostituzionali. Promette inoltre di ridurre la spesa, equilibrare il bilancio, controllare rigorosamente il debito nazionale e smantellare completamente l’Internal Revenue Service, sostituendo l’attuale sistema con un sistema di “tasse eque”.
Preferito anche dal Partito della Costituzione è un cambiamento nella politica estera che ridurrebbe drasticamente l’intervento degli Stati Uniti, la polizia mondiale, la costruzione della nazione e gli aiuti finanziari esteri. Il partito non crede nella guerra a meno che non sia necessario difendere direttamente la patria. All’interno della sua piattaforma, il partito discute di ridurre al minimo il coinvolgimento degli Stati Uniti nelle Nazioni Unite e nei trattati che non avvantaggiano l’America.
Per quanto riguarda altre questioni scottanti, il Constitution Party è fortemente contrario all’amnistia per gli immigrati illegali e non crede che ai bambini nati illegalmente negli Stati Uniti debba essere concessa la cittadinanza automatica. Il partito non favorisce il welfare per i clandestini o qualsiasi altra forma di assistenza che imponga un onere indebito ai contribuenti. Insiste su confini forti e conserverebbe l’inglese come lingua ufficiale degli Stati Uniti, proteggendone l’uso per le questioni governative, comprese le votazioni.
Il Partito della Costituzione nutre preoccupazioni per quanto riguarda il potere governativo di vasta portata e non è d’accordo con il Patriot Act. Il partito è anche un forte sostenitore del diritto del Secondo Emendamento di detenere e portare armi.