Cos’è IPv6?

IPv6 è l’acronimo di Internet Protocol versione 6. È la seconda versione del protocollo Internet da utilizzare generalmente nel mondo virtuale. La prima versione era IPv4. IPv5 era un protocollo di tipo diverso, destinato a supportare video e audio piuttosto che l’indirizzamento per tutti gli usi. IPv6 è anche conosciuto come IPng, che sta per IP Next Generation.

Uno dei principali aggiornamenti in IPv6 è il numero di indirizzi disponibili per i dispositivi in ​​rete. Ad esempio, ogni telefono cellulare o altro tipo di dispositivo elettronico può avere un proprio indirizzo. IPv6 consente 3.4×1038 indirizzi. Ciò è dovuto principalmente al numero di bit in ciascun protocollo. Gli indirizzi IPv4 contengono 32 bit e quindi consentono un massimo di quattro miliardi di indirizzi. Gli indirizzi della versione 6 hanno 128 bit.

Tuttavia, IPv4 è ancora il protocollo preferito per la maggior parte di Internet. La transizione sarà costante e IPv6 è il futuro dell’indirizzamento Internet, principalmente perché gli esperti del settore ritengono di essere vicini all’esaurimento degli indirizzi disponibili.

Un altro esempio di aggiornamento IPv6 è il multicasting, che è standard in questa versione ma solo opzionale in IPv4. Il multicasting fornisce un flusso di dati a più destinazioni contemporaneamente, senza duplicazioni a meno che non sia richiesto. Queste funzionalità non sono supportate da IPv4. Gli altri due tipi di indirizzamento che sono prassi standard per la versione più recente sono unicast e anycast. Il primo è una trasmissione da un solo host a un solo altro host; quest’ultimo è da un host al più vicino di molti host.

IPv6 ha anche altri due vantaggi significativi rispetto a IPv4. Offre un livello più elevato di sicurezza integrata ed è stato specificamente progettato pensando ai dispositivi mobili. La sicurezza si presenta sotto forma di IPsec, che consente l’autenticazione, la crittografia e la compressione. La mobilità si presenta sotto forma di Mobile IP, che consente il roaming tra reti diverse senza perdere un indirizzo IP stabilito. Entrambe queste funzionalità sono requisiti di IPv6 e quindi sono progettate per essere integrate in ogni stack, indirizzo e rete.