Il sistema bancario islamico applica le leggi, i valori e le credenze della fede islamica al proprio metodo operativo. Il termine Sharia significa leggi, valori e religione. Il termine mu’amalat si riferisce alle regole della Sharia che si applicano specificamente ai contratti e alle transazioni. In sostanza, la Sharia fornisce i valori morali per le banche islamiche. È come un codice etico.
La sharia è la chiave per comprendere il sistema bancario islamico. La Sharia trae le sue regole da tre fonti, che sono il Corano, la Sunnah e gli studiosi religiosi islamici. Il Corano contiene le rivelazioni di Allah o di Dio. Secondo i musulmani, Allah ha fatto queste rivelazioni al profeta Maometto. Il Corano è la fonte della legge islamica.
La Sunnah si riferisce agli insegnamenti di Maometto. Include anche il modo in cui Maometto ha vissuto la sua vita, che serve da esempio per i seguaci dell’Islam. La Sunnah è contenuta negli Hadith, che sono libri. Per comprendere il Corano, una persona deve anche studiare la Sunnah.
Studiosi religiosi islamici forniscono interpretazione, guida e consulenza per le istituzioni impegnate nel settore bancario islamico. Se il Corano e la Sunnah non affrontano una situazione particolare, gli studiosi religiosi islamici forniranno una guida alle banche islamiche. Studiosi religiosi islamici hanno sviluppato consigli di sorveglianza o comitati consultivi della Sharia per soddisfare le esigenze del sistema bancario islamico. Questi consigli aiutano le banche islamiche garantendo il rispetto della Sharia. I consigli di amministrazione della Sharia sono indipendenti dalle banche e funzionano come un’agenzia di regolamentazione.
Le interpretazioni fornite dalle tavole della Sharia devono essere coerenti con il Corano e la Sunnah. Le banche islamiche devono rispettare le decisioni religiose dei consigli della Sharia. Il termine fatwa si riferisce a una sentenza del consiglio della Sharia. Se un istituto finanziario non rispetta la Sharia, allora non è impegnato nel settore bancario islamico.
Una regola fondamentale della sharia applicabile al sistema bancario islamico è quella di evitare la valutazione dell’interesse. Il Corano insegna che Allah ha proibito la riba. Riba significa interesse o usura. Di conseguenza, le banche islamiche non possono addebitare interessi sui propri prestiti. Inoltre, la banca islamica non può pagare interessi ai propri clienti per aver depositato denaro in conti di risparmio presso la banca perché la Sharia vieta sia la valutazione che il pagamento degli interessi.
Le banche islamiche forniscono servizi paragonabili ai servizi forniti dalle banche occidentali. Esempi di servizi includono conti correnti, trasferimenti elettronici di fondi, assegni di viaggio, cassette di sicurezza e lettere di credito. La banca addebita ai propri clienti una commissione per i vari servizi invece degli interessi. Una banca islamica deve ottenere l’approvazione preventiva del consiglio della sharia prima di offrire nuovi prodotti o servizi. Dopo aver ottenuto l’approvazione, la banca può presentare i nuovi prodotti e servizi ai propri clienti.
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