Cos’è la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani?

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un documento redatto dalla Commissione per i Diritti Umani delle Nazioni Unite dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale. Il documento aveva lo scopo di definire più chiaramente i “diritti” menzionati nella carta delle Nazioni Unite, fornendo anche una definizione chiara e generale dei diritti umani per tutti i paesi membri. Da allora la Dichiarazione è stata tradotta in oltre 300 lingue ed è ampiamente citata in tutto il mondo.

Uno dei sostenitori del documento è stata Eleanor Roosevelt, che era presidente della Commissione quando il documento è stato redatto. Roosevelt ha anche contribuito con una notevole quantità di testo. Il 10 dicembre 1948 il documento fu ratificato ufficialmente da 48 nazioni membri, mentre otto si astennero dal voto.

Complessivamente, la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo comprende 30 articoli che delineano chiaramente i diritti umani fondamentali come la libertà dalla tortura e dalla schiavitù. La Dichiarazione ha lo scopo di esporre in modo chiaro e semplice tutti i diritti a cui le persone hanno diritto in tutto il mondo e funge da dichiarazione consultiva piuttosto che da documento legalmente vincolante. I paesi membri delle Nazioni Unite sono incoraggiati a sostenere questi diritti, rendendo ampiamente disponibili copie del documento.

Molti degli articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani sono tratti dalle carte dei diritti già esistenti di diverse nazioni. La Dichiarazione ha lo scopo di promuovere l’uguaglianza e la libertà e comprende una serie di articoli che si concentrano su tutele legali di base, come il diritto a un processo equo. Anche le donne, i bambini e le famiglie sono affrontate in diversi articoli, perché questi gruppi affrontano problemi specifici. Inoltre, l’articolo 29 indica che gli esseri umani ei governi hanno responsabilità reciproche per garantire che i diritti umani siano preservati e protetti.

Alcune persone hanno criticato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, sostenendo che è scritta con un pregiudizio molto occidentale e giudeo-cristiano. I musulmani in particolare sono preoccupati per la Dichiarazione, perché temono che alcuni aspetti di essa possano entrare in conflitto con le loro convinzioni religiose. Alcune nazioni orientali credono anche che il concetto di diritti umani appartenga alla filosofia occidentale, piuttosto che al mondo intero. Nonostante questa opposizione, molte nazioni orientali o paesi con una vasta popolazione musulmana hanno ratificato la Dichiarazione universale dei diritti umani, indicando il loro sostegno.