Cos’? la diversificazione industriale?

La diversificazione industriale ? una strategia che prevede la scelta di strutturare un’operazione aziendale in modo da favorire il coinvolgimento in una vasta gamma di attivit? che generano entrate. Un approccio di questo tipo pu? avere a che fare con la produzione di beni e servizi associati all’attivit? o pu? concentrarsi maggiormente sul modo in cui la societ? sceglie di organizzare il proprio portafoglio di investimenti. L’obiettivo di qualsiasi tipo di diversificazione industriale ? aumentare le possibilit? di rendimento diversificando o diffondendo le attivit? su una gamma pi? ampia di attivit?, contribuendo nel contempo a ridurre al minimo il rischio di guasti o perdite.

Per quanto riguarda le operazioni di produzione, la diversificazione industriale ha a che fare con la fornitura di beni e servizi che fanno appello a pi? mercati piuttosto che concentrarsi su una linea di prodotti che si rivolge principalmente a un mercato. Ad esempio, un’azienda pu? gestire strutture di impianti che producono articoli di abbigliamento in una posizione, mentre produce anche biancheria da letto e altri tipi di tessuti per la casa in un’altra. A volte, la diversificazione pu? coinvolgere prodotti completamente non correlati, come una societ? che produce una linea di forniture per ufficio ma ha anche una divisione focalizzata sulla produzione di televisori e altri dispositivi di intrattenimento elettrico. Il grado di diversificazione industriale sar? spesso influenzato da ci? che i proprietari ritengono offrir? la migliore protezione possibile dalle flessioni in un mercato godendo dei corrispondenti aumenti della domanda in un altro mercato.

La diversificazione industriale pu? anche essere impiegata nella scelta delle attivit? per un portafoglio di investimenti aziendali. In questo scenario, il gestore del portafoglio cercher? non solo di variare il tipo di partecipazioni incluse negli investimenti, ma anche la gamma di variet? all’interno di tali sottogruppi di partecipazioni. Ci? significa che se l’obiettivo ? assicurarsi che il portafoglio utilizzi le partecipazioni azionarie per costituire il 50% degli investimenti totali, pu? assegnare il 10% alle azioni al dettaglio, il 20% alle scorte di computer e un altro 20% alle azioni associate a compagnie di intrattenimento. Le attivit? rimanenti nel portafoglio possono includere diversi tipi di emissioni obbligazionarie, immobili commerciali e forse anche alcune materie prime.

Con entrambe le applicazioni, l’idea alla base della diversificazione industriale ? quella di aumentare la stabilit? della societ?, consentendo di beneficiare di entrate provenienti da pi? di una particolare fonte. Con una linea diversificata di prodotti, l’azienda ha maggiori possibilit? di sopravvivere se un crollo della domanda per i suoi elettrodomestici ? compensato da un aumento delle vendite per la sua linea di conserve. Allo stesso modo, l’uso della diversificazione industriale per aggiungere variet? al portafoglio di investimenti aziendali significa che se i titoli associati a un determinato settore subiscono un crollo, ci sono buone probabilit? che aumenti del valore delle altre partecipazioni coprano tale perdita e consentano di godono ancora di un netto aumento dei rendimenti.