La febbre della Rift Valley (RVF) è un’infezione virale che si osserva principalmente negli animali. Tuttavia, può attraversare l’uomo ed è un esempio di malattia zoonotica. Ci sono serbatoi di questa malattia in numerose nazioni africane. Le epidemie di febbre della Rift Valley si verificano spesso dopo stagioni di forti piogge e casi sono stati documentati fino al nord del Medio Oriente a causa di viaggi di persone o animali infetti e prodotti animali che contengono il virus.
Il virus che causa la febbre della Rift Valley appartiene al genere Phlebovirus. Una modalità di trasmissione molto comune è tramite insetto vettore. Insetti come le zanzare che pungono gli animali possono trasmettere il virus tra gli animali e quando gli insetti pungono l’uomo, iniettano il virus nel flusso sanguigno umano. Le persone possono anche contrarre la febbre della Rift Valley maneggiando animali infetti e prodotti animali come carne e latte, e possono passare il virus tra loro a causa di scarsa igiene, come il mancato lavaggio delle mani dopo aver toccato il naso.
Il primo segno di un’epidemia di febbre della Rift Valley è spesso un’ondata di aborti spontanei tra il bestiame, perché il virus provoca aborti in animali come bovini e capre. Le persone esposte al virus si ammalano entro due-sei giorni. Nella forma più lieve, la febbre della Rift Valley si presenta con sintomi simil-influenzali. Il paziente può sentirsi nauseato e febbricitante per diversi giorni fino a quando l’infezione non si risolve, dopodiché dovrebbe migliorare.
Tuttavia, ci sono forme più gravi della malattia. La forma oculare attacca gli occhi e può portare alla cecità, ad esempio, e la febbre della Rift Valley può anche causare meningite e gravi danni cerebrali. I pazienti possono anche sviluppare problemi come dolori articolari cronici a causa dell’infezione. Una variante particolarmente letale è la forma febbrile emorragica del virus, che provoca la morte a causa di emorragie controllabili, molte delle quali interne.
Non esiste una cura per la febbre della Rift Valley, sebbene diverse aziende abbiano lavorato allo sviluppo di un vaccino contro la febbre della Rift Valley. Il trattamento si concentra sulla fornitura di cure di supporto al paziente per aiutarlo a sopravvivere alle fasi acute dell’infezione e sull’isolamento delle persone con infezioni attive in modo che non possano trasmettere il virus ad altri. Durante le epidemie attive della febbre della Rift Valley, le persone sono anche incoraggiate a prestare attenzione all’igiene e ad osservare rigorose precauzioni di sicurezza alimentare per ridurre il rischio di contrarre il virus. Tuttavia, ciò non è sempre possibile, soprattutto nelle regioni remote che potrebbero non disporre delle infrastrutture per sostenere una migliore igiene.