Chiunque abbia acquistato gioielli economici con un sottile rivestimento di metallo prezioso ha assistito al risultato finale della galvanica. È una reazione elettrochimica usata per mettere un sottile rivestimento metallico su un oggetto. Oltre alla produzione di gioielli, questo processo ha usi importanti nell’industria automobilistica per la cromatura e nell’industria elettronica per l’ottica e i sensori.
Il processo di elettrodeposizione (noto anche come elettrodeposizione) è abbastanza semplice. Per iniziare, viene posta una carica negativa sull’oggetto che verrà rivestito. L’oggetto viene quindi immerso in una soluzione salina del metallo che servirà per placcare l’oggetto. Da lì, è semplicemente una questione di attrazione; gli ioni metallici del sale sono caricati positivamente e sono attratti dall’oggetto caricato negativamente. Una volta collegati, gli ioni caricati positivamente tornano di nuovo alla loro forma metallica, risultando in un nuovo oggetto elettrolitico.
Il controllo dello spessore della placcatura si ottiene generalmente alterando il tempo che l’oggetto trascorre nella soluzione salina. Più a lungo rimane all’interno del bagno, più spesso diventa il guscio. Naturalmente, deve esserci anche una quantità adeguata di ioni metallici nel bagno per continuare a rivestire l’oggetto. La forma dell’oggetto avrà anche un effetto sullo spessore e gli angoli acuti saranno placcati più spessi delle aree incassate. Ciò è dovuto alla corrente elettrica nel bagno e al modo in cui scorre più densamente intorno agli angoli.
Prima di galvanica un oggetto, deve essere pulito accuratamente e tutte le imperfezioni e graffi devono essere lucidati. Come accennato, le aree incassate si placcano meno degli angoli acuti, quindi un graffio diventerà più prominente piuttosto che essere levigato dal materiale placcato.
Il processo è stato sviluppato all’inizio del XX secolo e continua ad evolversi oggi. Molti oggetti comuni come le lattine sono in realtà acciaio elettrolitico con uno strato protettivo di stagno. Anche la scienza medica ha sperimentato la tecnica per creare giunti sintetici con rivestimenti placcati e nuovi progressi nell’elettronica sono stati realizzati con materiali elettrolitici.