La legge Walker è un atto legislativo fondamentale che ha legittimato e fornito regolamenti ufficiali duraturi per lo sport moderno della boxe. È stato approvato nel 1920 e ha reso New York il primo stato negli Stati Uniti a consentire e arbitrare pienamente la boxe come sport. Fino a quel momento, la boxe era stata in gran parte uno sport clandestino, evitato dalla popolazione generale come troppo brutale e incivile. La Walker Law, più di ogni altra azione legislativa, ha contribuito a ripulire quell’immagine fornendo allo sport un sistema di regolamentazione ufficiale, che per la prima volta sarebbe stato in grado di prendere decisioni ufficiali sui turni; ha inoltre implementato pratiche che garantissero determinate misure di sicurezza e decenza.
All’inizio del 1900, New York era diventata un’ondata di movimenti e leggi, culminate nella legge Walker, che aiutavano a ripulire l’immagine della boxe e la portavano sotto i riflettori popolari. C’è stata la legge Horton nel 1896, che per prima ha depenalizzato i combattimenti a premi. Poi c’era la Lewis Law, che permetteva a coloro che si qualificavano di combattere in incontri esclusivi. E poi c’è stata la Frawley Law, una delle prime leggi che ha iniziato a ritagliarsi una limitazione sui round.
Nel 1920, tutti i cambiamenti nelle regole del pugilato iniziarono a stabilirsi con l’approvazione della legge Walker. Quasi con la stessa rapidità con cui è stata approvata a New York, la legge ha cominciato a spuntare in altri stati, il che alla fine ha portato all’adozione degli standard della Walker Law come base normativa per la boxe in tutta l’America. Dal suo passaggio, la Legge Walker ha resistito a una notevole prova del tempo, rimanendo più o meno invariata dal 1920.
La legge non solo ha rivitalizzato l’immagine della boxe, ma ha fornito una struttura completamente nuova all’interno della quale potrebbe prosperare. La legge ha finalmente permesso di prendere decisioni ufficiali sugli incontri di boxe, che hanno lanciato lo sport come un legittimo percorso di carriera per gli atleti. Ha anche lanciato mille altre carriere, aprendo la strada a formatori, manager e promotori di eventi, tra le altre posizioni. Le partite, che secondo la nuova legge avevano un limite di 15 round, dovevano essere decise ufficialmente da arbitri e giudici. La legge garantiva anche che una persona non potesse boxare senza soddisfare determinate qualifiche e ottenere una licenza adeguata. Ai pugili e agli organizzatori di eventi sono state fornite anche linee guida per aiutare a mantenere i combattimenti relativamente sicuri e puliti.
Forse più di ogni altra cosa nella storia della boxe, la Legge Walker è responsabile della popolarità e del successo mondiale di questo sport. Se la legge non fosse mai stata approvata, il sistema che permetteva a pugili come Jack Dempsey o Muhammad Ali di mostrare le proprie abilità non sarebbe esistito. I titoli mondiali potrebbero non essere stati registrati. Il pubblico potrebbe non essere stato così grande. In altre parole, il pugilato è molto di quello che è ed è stato perché la Legge Walker ha contribuito a renderlo possibile.