Cos’è la mebeverina?

I medici prescrivono la mebeverina per il trattamento dei disturbi intestinali che producono spasmi gastrointestinali dolorosi. Appartenente a un gruppo di farmaci noti come antispastici muscolotropici, la formulazione è ampiamente utilizzata in Asia, Europa e Medio Oriente. Mebeverine è il nome generico del farmaco prodotto e venduto con i nomi Colofac®, Dustpatal® e Dustpatalin®.

La mebeverina compete con il neurotrasmettitore acetilcolina per i siti dei recettori muscarinici nell’intestino. Per questo motivo, il farmaco è spesso classificato come agente antimuscarinico. Sostituendo l’acetilcolina, il farmaco blocca gli impulsi nervosi al cervello che provocano spasmi quando l’intestino si irrita per qualsiasi motivo. I ricercatori ritengono che il farmaco inibisca anche il rifornimento dei canali del calcio. La contrazione muscolare può essere rallentata dall’interferenza con il movimento degli ioni calcio.

Il farmaco di solito non interferisce con il normale movimento peristalico dell’intestino, anche se la contrazione della muscolatura liscia è inibita. A differenza di altri farmaci antispastici, la mebeverina è site specific. Il farmaco generalmente non compete con i recettori in tutto il corpo, ma si attacca specificamente a siti situati solo nell’intestino. I pazienti che assumono il farmaco non soffrono degli effetti collaterali comunemente associati ad altri agenti antispasmodici o anticolinergici. Questo farmaco in genere non influisce sul sistema cardiovascolare o nervoso centrale.

I pazienti ricevono spesso una prescrizione di mebeverina per il trattamento della sindrome dell’intestino irritabile (IBS). I pazienti che soffrono di questo disturbo soffrono di crampi dolorosi, costipazione e diarrea. Con l’intestino rilassato, questi sintomi sono generalmente meno gravi. I medici potrebbero anche usare il farmaco per i pazienti con diagnosi di malattia di Chron, diverticolite o colite ulcerosa. È stato anche prescritto a pazienti di sesso femminile che soffrono di dismenorrea.

La mebeverina generalmente non è raccomandata per i pazienti di età inferiore ai 10 anni o di età superiore ai 40 anni. Inoltre, generalmente non è prescritta per i pazienti con diagnosi di porfiria. Gli operatori sanitari di solito suggeriscono che le persone prendano l’antispasmodico due o tre volte al giorno, prima dei pasti. Gli effetti collaterali più comuni includono diarrea, nausea e vomito. Alcuni pazienti possono avvertire un aumento dei livelli di affaticamento.

I pazienti che assumono mebeverina raramente sperimentano uno shock anafilattico, ma coloro che hanno difficoltà a respirare o a deglutire dopo l’assunzione del farmaco devono consultare immediatamente un medico. Alcuni pazienti che assumono il farmaco soffrono di un grave effetto collaterale noto come angioedema. Questa condizione produce gonfiore generalizzato nei tessuti sottocutanei e può influenzare la respirazione e la deglutizione. I pazienti che manifestano questo effetto collaterale in genere richiedono assistenza medica.