La ricapitalizzazione è un processo in cui l’importo del debito e delle attività di una determinata entità viene riorganizzato per raggiungere un obiettivo finanziario. L’obiettivo può essere un tentativo di limitare l’importo dell’imposta dovuta sui beni in mano, o come parte di una riorganizzazione per evitare il fallimento. Mentre l’idea di ricapitalizzazione è normalmente associata alle imprese, lo stesso concetto generale può essere applicato a organizzazioni senza scopo di lucro, istituzioni finanziarie come banche o società di mutui e persino ai privati.
Ci sono diversi motivi per cui la ricapitalizzazione può essere un’opzione interessante. Con le aziende che vendono beni e servizi al pubblico in generale, una motivazione sarebbe quella di rafforzare il quadro finanziario dell’azienda in previsione di un’espansione. Ciò può includere qualcosa di semplice come sostituire le opzioni su azioni privilegiate con emissioni obbligazionarie al fine di ridurre al minimo l’onere fiscale. Ristrutturando il rapporto tra debito e patrimonio attualmente incorporato nella società, potrebbe essere possibile ridurre gli obblighi futuri e deviare direttamente quei fondi in progetti di espansione che renderanno l’azienda più forte nel tempo.
Un’impresa può anche subire la ricapitalizzazione come mezzo per evitare il fallimento. Con questa applicazione, il modo in cui l’azienda spende il denaro viene modificato in modo che l’azienda possa garantire fondi per continuare a operare fino a quando non sarà possibile realizzare nuovamente un profitto netto. Ciò può significare ridurre le spese in alcune aree e aumentarle in altre, mantenere una quantità inferiore di inventario al fine di ridurre l’onere fiscale complessivo e qualsiasi altra strategia che consentirà all’azienda di onorare i propri obblighi di debito correnti.
Le banche e altri tipi di istituzioni finanziarie possono utilizzare il processo di ricapitalizzazione. Una ricapitalizzazione bancaria può verificarsi quando l’entità acquisisce o si fonde con un’altra entità simile. Le risorse collettive della nuova entità, così come le passività collettive, vengono riorganizzate al fine di collocare la nuova banca nella migliore situazione finanziaria possibile. La ricapitalizzazione delle banche può avvenire anche nel tentativo di resistere a un tentativo di acquisizione, o per evitare un potenziale fallimento o una grave riduzione delle operazioni.
Con qualsiasi tipo di piano di ricapitalizzazione, è estremamente importante avere obiettivi specifici in mente. Per raggiungere tali obiettivi, un piano praticabile includerà l’istituzione di una serie di elementi di azione che aiuteranno l’entità a raggiungere tali obiettivi in fasi logicamente progressive. Gli stessi elementi di azione forniranno anche un sistema di controlli e contrappesi che consentirà di valutare e, se necessario, adeguare il processo di riorganizzazione.
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