In finanza, abbreviazione è un termine che si riferisce ad azioni che mirano a ridurre i costi e creare una base finanziaria più stabile. Le aziende spesso fanno uso di strategie di riduzione per rimanere redditizie mentre attraversano un qualche tipo di crisi finanziaria, e quindi evitare la necessità di un fallimento o di una chiusura completa dell’attività. La riduzione, nota anche come ridimensionamento, può comportare modifiche più o meno permanenti o progettate per rimanere in vigore fino a quando la crisi attuale non si sarà attenuata.
Esistono diversi modi per impegnarsi nella riduzione. L’approccio più comune ha a che fare con una riduzione delle spese operative. Ciò avviene spesso riducendo il numero di dipendenti attivi. Il processo può concentrarsi sul licenziamento di una parte della forza lavoro, una mossa che consente di risparmiare sugli stipendi e sui benefici per i dipendenti mentre l’azienda sta attraversando un periodo finanziario difficile. Questo approccio consente di richiamare i dipendenti da un licenziamento quando l’attività esce dal periodo di massima e la domanda di beni e servizi prodotti aumenta ancora una volta.
La riduzione può anche avvenire sotto forma di eliminazione permanente di alcune posizioni lavorative e di trasferimento delle responsabilità precedentemente associate a tali posizioni ai dipendenti che rimangono nell’azienda. Ad esempio, se i reparti di ispezione e confezionamento di uno stabilimento di produzione erano una volta due entità distinte, un’azienda può scegliere di unirli in un reparto unificato. In questo modo è possibile eliminare da un terzo alla metà delle posizioni lavorative e quindi risparmiare molto su salari e benefici.
In alcune situazioni, la riduzione implica l’appalto di funzioni che una volta erano gestite internamente. Un approccio comune utilizzato da molte aziende più piccole consiste nel ridurre il reparto contabilità contraendo un servizio esterno per gestire l’elaborazione delle buste paga, la preparazione e l’invio di fatture ai clienti o persino la tenuta dei libri contabili dell’azienda. Questa strategia consente all’azienda di continuare a gestire le proprie finanze in modo efficace, ma elimina gran parte dei costi.
La riduzione può anche comportare lo scorporo di una parte della società al fine di generare entrate riducendo allo stesso tempo i costi operativi complessivi. A volte indicato come equity carve-out, questo approccio può comportare la vendita di una quota di minoranza di un’attività secondaria di proprietà della società. L’azienda mantiene ancora la partecipazione di controllo, ma beneficia del supporto finanziario fornito dal nuovo socio di minoranza, soprattutto con le spese operative legate alla funzione continuativa della controllata.
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