La ristocetina è un composto chimico prodotto da batteri e storicamente utilizzato come antibiotico. Oggi viene prodotto per l’uso nei test di laboratorio per valutare la coagulazione e l’aggregazione piastrinica, testando le persone per una condizione chiamata malattia di von Willebrand, in cui il sangue non coagula normalmente. Alcune altre coagulopatie, come sono note malattie che comportano una scarsa coagulazione, possono essere testate con la ristocetina. Il composto è disponibile presso società di fornitura scientifica e distributori con scorte di forniture per test di laboratorio.
Questo composto una volta era usato per trattare le infezioni da batteri Staphylococcus. Questo utilizzo è stato interrotto per preoccupazioni sulla tossicità del composto, causando effetti collaterali potenzialmente gravi per i pazienti. Altri antibiotici sono più sicuri e possono essere molto efficaci, rendendo i rischi derivanti dall’uso della ristocetina non degni del potenziale beneficio del trattamento dell’infezione.
Nei test di laboratorio per controllare la coagulazione, si fissa un campione di sangue su una piastra e si aggiunge la ristocetina. Se il sangue ha un livello sano di fattore di von Willebrand che circola liberamente, inizierà a coagularsi. La rapidità e il grado di coagulazione possono essere un importante indizio diagnostico nel test di laboratorio, poiché il sangue può rispondere parzialmente, indicando bassi livelli del fattore o una versione difettosa del fattore. Le persone con la malattia di von Williebrand mancano di questa importante proteina del sangue e il loro sangue non si coagula facilmente in risposta alle lesioni.
Anche i test per altre malattie che coinvolgono la coagulazione possono coinvolgere questa sostanza chimica. Se il sangue si coagula in risposta alla ristocetina, il paziente non ha la malattia di von Willebrand, ma potrebbe avere un altro problema medico che causa problemi di coagulazione. I pazienti con queste condizioni sono soggetti a problemi come ecchimosi, danni alle articolazioni e sanguinamento libero anche da lesioni minori. Questo può metterli a rischio di gravi perdite di sangue e può complicare cose come la chirurgia, in cui le lesioni ai tessuti possono comportare la perdita di un elevato volume di sangue.
La gestione delle coagulopatie varia a seconda della malattia. Per una condizione come la malattia di von Willebrand, i pazienti potrebbero non aver bisogno di cure particolari. Alle donne viene spesso consigliato di utilizzare il controllo delle nascite ormonale per regolare i loro cicli mestruali e alle pazienti che stanno per sottoporsi a un intervento chirurgico può essere somministrato un trattamento profilattico con fattori di coagulazione per ridurre i rischi in chirurgia. Queste condizioni sono ereditate e questo può essere preso in considerazione nelle persone che intendono avere figli. Il test della ristocetina fa parte di una famiglia di strumenti diagnostici che un medico può utilizzare per esplorare le cause di un apparente disturbo della coagulazione.