La teoria della maledizione delle risorse è una teoria in economia che, in poche parole, suggerisce che le nazioni che hanno risorse naturali ricche, ma limitate, potrebbero non riuscire a svilupparsi in altri settori, causando infine problemi finanziari. C’è qualche discussione su quanto ruolo abbia la teoria della maledizione delle risorse nello sviluppo economico, con molti economisti che indicano le nazioni africane come un eccellente esempio della miriade di percorsi che le nazioni in via di sviluppo possono intraprendere. Come per altre teorie economiche, è utile ricordare che questa idea è solo una teoria e non una legge fissata nella pietra.
Diversi fattori entrano in gioco nella teoria della maledizione delle risorse. Il primo è abbastanza ovvio. Se un paese ha una grande offerta di una risorsa naturale come il legname, la tentazione è di investire tutte le energie e le risorse nello sviluppo dell’industria del legno, a scapito di altre industrie. Ciò provoca una serie di reazioni a catena che possono ostacolare o addirittura bloccare lo sviluppo economico.
Nell’esempio sopra, una nazione che investe tutte le sue energie nello sviluppo del legname potrebbe incontrare seri problemi se i prezzi del legname scendessero radicalmente. Investendo pesantemente in una risorsa, un paese o una regione si espone al rischio di sviluppare un mercato molto volatile. Un focus sull’estrazione può anche impedire a un’azienda di guadagnare con prodotti finiti e raffinati; ad esempio, l’esportazione di tutto il tuo teak ti esclude dal mercato dei mobili in teak, dell’olio di teak, dei rivestimenti in teak e di altri prodotti in teak, danneggiando così l’economia.
Sotto l’idea della teoria della maledizione delle risorse, un paese non riuscirà nemmeno a sviluppare infrastrutture e altre industrie, concentrandosi invece su una manciata di industrie come vacche da mungere. Spesso la ricchezza si concentra nelle mani di pochi, sopportando feroci disuguaglianze che possono diventare un serio problema sociale. Non riuscendo a sviluppare un’economia più diversificata, un paese è anche costretto a fare affidamento su altre nazioni per un’ampia varietà di beni e servizi, e potrebbe infatti finire con una perdita netta alla fine dell’anno.
In un certo senso, la teoria della maledizione delle risorse è un paradosso dell’abbondanza; nonostante un Paese possa sembrare ben radicato e dotato di abbondanti risorse naturali, in realtà può essere molto fragile. L’abbondanza di risorse può paralizzare un paese, incoraggiando investimenti e sviluppo molto isolati, ignorando il bisogno di diversità. Quando il mercato di un prodotto declina, o la risorsa è esaurita, i risultati possono essere economicamente devastanti.
Gli economisti ritengono che combattere la teoria della maledizione delle risorse sia semplice quanto incoraggiare investimenti e sviluppo equilibrati e diversificati. Se un paese ha ricche risorse petrolifere, ad esempio, oltre a estrarre e raffinare petrolio, dovrebbe perseguire anche altri metodi per fare soldi, per garantire un mercato più stabile.