La teoria microeconomica è un sottocampo dell’economia che cerca di esaminare le interazioni tra singoli acquirenti e venditori attraverso i processi decisionali dei consumatori e delle imprese. Ciò contrasta con la teoria macroeconomica, che si concentra invece sulle tendenze e sui comportamenti generali che caratterizzano interi sistemi economici. Una delle idee fondamentali della teoria microeconomica è che sia i consumatori che le imprese hanno risorse limitate che devono decidere come allocare al fine di massimizzare l’utilità, la felicità o il profitto. Molti uomini d’affari studiano la teoria microeconomica perché un numero di idee può essere applicato direttamente alla gestione di un’azienda. Tale teoria può aiutare gli imprenditori a decidere la quantità di un determinato prodotto o servizio da offrire e la quantità di denaro da addebitare, ad esempio.
Lo studio della teoria microeconomica viene di solito condotto sotto l’ipotesi di un’economia di mercato o di un’economia basata sulla domanda e l’offerta basate sulla concorrenza. In un modello completamente semplificato di un sistema microeconomico, più venditori offrono un determinato prodotto, più acquirenti desiderano tale prodotto e né gli acquirenti né i venditori possono influenzare in modo sostanziale i prezzi dei relativi beni e servizi. Chi studia microeconomia tende a esaminare perché, in un sistema così idealizzato, i consumatori favoriscono un venditore piuttosto che un altro e in che modo vari fattori influenzano l’offerta e la domanda di un determinato prodotto o servizio.
Il costo delle opportunità è ampiamente considerato come un concetto di base in questa teoria. Qualsiasi allocazione di tempo o altre risorse comporta un costo opportunità o qualcosa che viene rinunciato in modo da poter guadagnare qualcos’altro. Ad esempio, l’acquisto di un prodotto comporta il costo opportunità di un altro prodotto che uno desidera ma che non può più permettersi. Allo stesso modo, lavorare per un’ora può garantire una certa quantità di denaro che può essere speso per prodotti o servizi, ma costa al lavoratore le altre attività che avrebbe potuto completare in quel momento.
Sebbene la maggior parte dei modelli utilizzati per insegnare e studiare la teoria microeconomica siano altamente semplificati e interamente orientati al mercato, molti economisti usano la teoria per studiare sistemi più realistici. Ad esempio, possono prendere in considerazione le tasse e una varietà di sistemi di welfare quando esaminano la domanda e l’offerta all’interno di un determinato mercato. Potrebbero anche esaminare le qualità oltre a beni e servizi reali che influenzano i sistemi economici, come i progressi tecnologici, altre forme di innovazione e mercati del lavoro. Aree specializzate della teoria microeconomica esaminano il terreno microeconomico specifico di città, governi, sistemi legali e altri gruppi o luoghi che hanno sistemi microeconomici unici.