L’abominevole pupazzo di neve è una creatura conosciuta in tutto il mondo con molti nomi. Il nome tradizionale dell’abominevole pupazzo di neve è metoh-kangmi, che significa “uomo-orso della neve”. Il termine è stato usato da secoli dal popolo sherpa nell’Himalaya, ma è stato solo nel 1921, quando il tenente colonnello Charles Howard-Bury si è imbattuto in strane impronte durante una spedizione sull’Everest, che il nome è diventato noto agli occidentali. La creatura è anche conosciuta come yeti in Nepal e Tibet, e come Bigfoot o Sasquatch rispettivamente negli Stati Uniti e in Canada, anche se gli esperti sostengono che la creatura vista nel continente nordamericano non è la stessa specie di quella che abita l’Himalaya.
Si dice che l’abominevole pupazzo di neve sia alto circa otto piedi, con piedi estremamente grandi e una faccia che ricorda quella di un gorilla. Si dice anche che abbia un odore particolarmente forte, che le persone hanno usato per identificare la sua presenza nelle vicinanze. Le teorie indicano che la creatura potrebbe essere un nostro lontano cugino, o almeno un membro sconosciuto della famiglia delle scimmie.
Gli avvistamenti dell’abominevole pupazzo di neve sono stati registrati fin dall’antichità. Sebbene il tenente colonnello Charles Howard-Bury rimanga il primo occidentale a sentire parlare della creatura, i primi resoconti di una misteriosa creatura simile a una scimmia sono numerosi. Nel 1832, un avvistamento di tale creatura fu il problema centrale del Journal of the Asian Society of Bengal. Mentre lo stesso esploratore BH Hodgson non ha assistito a nulla, le sue guide locali hanno fornito un resoconto dettagliato di un avvistamento durante il loro viaggio di arrampicata sull’Himalaya insieme. Durante gli anni ‘1950, diverse spedizioni andarono in Nepal alla ricerca dell’abominevole pupazzo di neve, con risultati alterni. Sebbene non siano ancora state trovate prove fisiche conclusive dell’esistenza della creatura, sono state identificate grandi impronte simili a quelle umane e gli avvistamenti sono triplicati durante il XX secolo.
L’abominevole pupazzo delle nevi è una delle specie più popolari studiate dalla Criptozoologia, una branca della scienza che studia gli animali la cui esistenza resta da dimostrare. Mentre gli scettici indicano diverse famose bufale come prova che la creatura non esiste, i critozoologi sostengono che solo perché alcune persone si sono prese la responsabilità di sfruttare la storia non significa che tutti i resoconti debbano essere respinti.