Cos’è l’acido abscissico?

L’acido abscissico è un ormone vegetale responsabile della dormienza e dell’inibizione della crescita, tra gli altri processi nello sviluppo delle piante. Quando è stato scoperto e testato per la prima volta, si pensava che l’acido abscissico avesse un ruolo nell’abscissione, o nello spargimento delle foglie o dei frutti della pianta. Questo fa parte del modo in cui l’ormone ha preso il nome, sebbene la maggior parte degli scienziati non creda più che l’acido abbia quella funzione. Questo ormone può anche essere prodotto in determinati momenti da una pianta sotto stress, che può verificarsi in situazioni come la mancanza di acqua.

La prima volta che l’acido abscissico fu identificato e descritto fu nel 1963. Lo scienziato Frederick Addicott, in compagnia dei suoi soci, stava cercando l’ormone che causava l’abscissione dei frutti nelle piante di cotone. Furono isolati due diversi composti, che all’epoca erano chiamati abscisin I e abscisin II. Quest’ultimo alla fine divenne noto come acido abscissico, anche se il suo ruolo nell’abscissione è ora considerato nella migliore delle ipotesi dubbio. Anche altri due gruppi di scienziati, contemporanei di Addicott, scoprirono questi composti nello stesso periodo.

Uno dei ruoli principali di questo acido è quello di sospendere la crescita e la divisione cellulare quando arriva il momento in cui la pianta entra in uno stato dormiente, come in autunno. In questo periodo dell’anno, l’ormone viene prodotto nelle gemme che diventeranno frutti durante l’anno successivo. Non solo arresta la crescita in varie zone della pianta, ma in alcuni casi provoca la formazione di un rivestimento esterno duro sulla gemma, che la protegge dalle rigide condizioni invernali. Al termine di un periodo di dormienza, vengono prodotti altri ormoni, che agiscono in opposizione all’acido abscissico, per provocare una rinnovata crescita della pianta.

Entrambi i tipi di ormoni sono sempre presenti in una certa misura nella pianta, ma sono i loro livelli relativi che determinano lo stato di crescita di una pianta. L’acido abscissico può entrare in gioco anche durante la stagione della crescita, come meccanismo di coping per lo stress. In particolare, provoca la chiusura dei minuscoli pori sulle foglie, noti come stomi, quando l’acqua scarseggia. Questo rallenta la velocità con cui l’acqua può fuoriuscire dalle foglie, preservando così la vita della pianta. Infine, questo acido può anche essere prodotto da una pianta in risposta a una lesione, nel qual caso induce la sintesi di alcune proteine ​​che contribuiscono alla guarigione della lesione.