L’alpinismo è uno sport che combina l’arrampicata e l’escursionismo in montagna. Fatto su terreno regolare, zone rocciose e pendii di ghiaccio o neve, unisce una serie di tecniche e richiede un approccio altamente tecnico. Nonostante l’immagine che molte persone hanno di arrampicatori altamente preparati, moderni e metodici, la verità è che le persone praticano questo sport da secoli. Il famoso uomo del ghiaccio, Ötzi, i cui resti risalgono a 5,300 anni fa, è stato trovato in alto sulle Alpi nel 1991. Mentre molte persone hanno scalato montagne prima di lui, è stato Petrarca, un poeta italiano del XIV secolo, il primo ad aver scalato tutte le la strada per la vetta delle Alpi. In seguito ne scrisse ampiamente ed è spesso considerato il padre dell’alpinismo.
Questo sport presenta molti pericoli, che sono spesso divisi in tre gruppi principali: meteo, cadute e valanghe. Il tempo è uno dei principali pericoli dell’alpinismo e le bufere di neve possono causare scarsa visibilità, portando gli scalatori a perdersi o a cadere nel vuoto. Anche in estate, il tempo può essere mortale, poiché è probabile che i fulmini colpiscano i punti più alti, comprese le cime delle montagne e i bordi delle rocce. Oltre alla neve, le valanghe possono consistere in caduta di sassi, ghiaccio e persino attrezzatura. La caduta di sassi è un pericolo molto più comune delle valanghe di neve; sono anche molto più difficili da prevedere, il che espone gli scalatori a un rischio maggiore. Gli scalatori corrono anche il rischio di scivolare sul ghiaccio e cadere nei crepacci. I guasti alle apparecchiature rappresentano solo una piccola percentuale di incidenti.
Gli alpinisti usano una varietà di attrezzature durante l’alpinismo, comprese qualsiasi cosa, dalle racchette da neve e gli sci alle corde e alle imbracature. Richiedono anche un qualche tipo di riparo, poiché lo sport spesso richiede loro di trascorrere notti e giornate in montagna. Un sacco a pelo può essere sufficiente in estate, ma le tende sono il rifugio preferito in condizioni invernali ventose. Alcuni scalatori scelgono di scavare grotte di neve in alta montagna.
Famosi alpinisti includono Joe Simpson, che ha scritto il libro Touching the Void, e Appa Sherpa, che ha stabilito un record mondiale scalando l’Everest 16 volte. Anche Sir Edmund Hillary e Tenzing Norgay detengono dei record, e furono i primi a raggiungere la vetta dell’Everest, nel 1953.