Ray casting ? un processo utile per identificare e risolvere un’ampia gamma di problemi associati alla grafica. A volte confuso con il processo di ray tracing, il ray casting svolge alcune delle stesse funzioni e di solito ? in grado di muoversi con maggiore velocit? rispetto agli attuali protocolli di raytracing. Lo sviluppo del primo algoritmo di ray casting viene solitamente fatto risalire al 1968 e al lavoro di Arthur Appel.
Un po’ pi? mirato rispetto al ray tracing, il ray casting consente di acquisire immagini 3D e renderle efficacemente su schermi bidimensionali. Ci? si ottiene tracciando i raggi di luce che tracciano un percorso diretto dall’occhio a una fonte di luce. Tuttavia, il ray casting esclude l’influenza di qualsiasi elemento che possa intersecare quel percorso tra l’occhio e la sorgente luminosa, sebbene entri in gioco l’effetto di questi elementi nel punto di terminazione. Le influenze tipiche sarebbero la rifrazione, la riflessione e l’ombreggiatura.
Uno dei modi pi? semplici per capire come funziona il ray casting ? pensare alla luce che emette dall’occhio e continua in linea retta fino a quando non viene bloccata da qualche oggetto. Una parte della luce si fermer? o sar? assorbita dall’oggetto. Un’altra porzione della luce pu? essere riflessa dall’oggetto in diverse direzioni. Qualsiasi porzione rimanente viene rifratta dall’oggetto. Il casting del raggio cerca di identificare quale percentuale del raggio o della luce ? dedicata a ciascuna di queste tre possibilit?, in modo che il raggio o la luce siano pienamente presi in considerazione.
La nuova tecnologia di ray casting ha avuto un impatto sul mondo dell’animazione in brevissimo tempo. A causa del modo in cui questo processo costruisce le immagini, il ray casting ha reso possibile progettare animazioni per film e programmi televisivi che erano di una profondit? e dettagli non facilmente realizzabili con altri metodi. A met? degli anni ‘1980, il ray casting era diventato uno strumento comune in molti studi di animazione.
Insieme all’impatto su film e televisione, il ray casting ha anche aiutato l’evoluzione dei videogiochi. Mentre i primi tentativi erano alquanto primitivi alla fine degli anni ‘1970 e all’inizio degli anni ‘1980, il ray casting ha contribuito ad aggiungere una grafica nitida e avvincente e immagini 3D ai videogiochi negli anni ‘1990. Queste opzioni di intrattenimento ad alta risoluzione continuano a informare e ispirare nuovi design di videogiochi, nonch? a migliorare la capacit? di utilizzare l’animazione nelle produzioni cinematografiche e televisive.