Il modello di asset pricing o capital asset pricing model (CAPM) è un mezzo per valutare il rischio sistematico di investire in un’azione e determinare il tasso di rendimento atteso. L’economista premio Nobel William Sharpe ha proposto per la prima volta il CAPM nel 1970. Il rendimento appropriato per un titolo è stimato utilizzando il rischio beta dell’asset, che è una misura della volatilità relativa del titolo rispetto al mercato. Il CAPM si basa sul presupposto che maggiori rischi giustificano e dovrebbero produrre rendimenti più elevati. Utilizzando il modello di determinazione del prezzo delle attività di capitale, un investitore può accertare se il prezzo corrente delle azioni è coerente con il tasso di rendimento previsto.
Le attività con beta pari a zero sono relativamente prive di rischio. La formula utilizzata dal modello di asset pricing si apre con il tasso di rendimento privo di rischio, ad esempio, il tasso di un titolo del Tesoro decennale. Scritta, la formula è la seguente: rendimento atteso = tasso privo di rischio + beta (tasso di mercato – tasso privo di rischio). Sottraendo il tasso privo di rischio dal rendimento di mercato mediano si ottiene l’importo extra che un investitore dovrebbe ottenere quando investe nel mercato azionario al di sopra di un asset privo di rischio. Al fine di generare una stima di un tasso di rendimento ragionevole e atteso, il premio viene successivamente moltiplicato per il beta del singolo titolo e aggiunto al tasso privo di rischio.
Ad esempio, se un titolo del Tesoro decennale produce il due percento, il tasso privo di rischio è del due percento. Se il tasso di mercato è del 10 percento, il premio generato dall’investimento in azioni è dell’16 percento, derivato sottraendo il due percento privo di rischio dal tasso di mercato. La società XYZ ha un rischio beta di due. Il premio che l’investimento nella Società XYZ dovrebbe produrre rispetto al tasso privo di rischio è calcolato moltiplicando due volte otto. Le azioni della società XYZ dovrebbero generare un bonus del 18 percento rispetto al tasso privo di rischio del due percento o del XNUMX percento.
La security market line (SML) è un grafico a linee del sistema del modello di determinazione del prezzo degli asset, con il beta tracciato sull’asse orizzontale e il rendimento dell’asset sull’asse verticale. Con una pendenza verso l’alto a destra, la linea rappresenta la relazione tra beta e rendimento atteso. Se gli investitori confrontano i rendimenti effettivi di una società su questo grafico, le azioni che generano rendimenti inferiori alla linea hanno performance scadenti, con il rendimento che non giustifica il rischio. D’altra parte, se il rendimento effettivo traccia sopra la linea, lo stock è sottovalutato. Questa azione è un vero affare.
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