Cos’è una paratiroidectomia?

Una paratiroidectomia è la rimozione chirurgica di una o più ghiandole paratiroidi, che sono piccole ghiandole ormonali nel collo. Queste ghiandole possono ammalarsi o semplicemente funzionare male, colpendo altri organi e causando l’arresto dei sistemi. Il tempo di recupero può essere di circa un giorno o due per i pazienti altrimenti sani, ma può essere più lungo per quelli con altri gravi problemi di salute. Una paratiroidectomia può anche essere semplicemente chiamata rimozione della ghiandola paratiroidea.

La ghiandola tiroidea è una delle ghiandole ormonali più grandi del corpo e si trova nella parte anteriore della zona del collo nel corpo umano. La ghiandola tiroide controlla la velocità con cui il corpo brucia energia e produce proteine. Le ghiandole paratiroidi si trovano sul retro della ghiandola tiroidea, in gruppi di quattro o più. Le ghiandole paratiroidi rilasciano il paratormone, un ormone che agisce per aumentare il calcio nel sangue e nelle ossa. Ciò mantiene i livelli di calcio del corpo entro un intervallo molto ristretto e garantisce che i sistemi nervoso e muscolare possano funzionare correttamente.

Una paratiroidectomia viene solitamente eseguita per correggere le complicanze dell’iperparatiroidismo di un paziente. L’iperparatiroidismo è una condizione in cui le ghiandole paratiroidi producono troppi ormoni, causando una carenza di calcio nelle ossa e troppo calcio nel sangue e nelle urine. Ciò può far sì che il paziente perda densità ossea, sviluppi debolezza nei muscoli e provi un affaticamento continuo. Nel tempo, può anche svilupparsi in osteoporosi e altri disturbi ossei.

Una paratiroidectomia di solito richiede un anestetico generale. Significa che il paziente è completamente addormentato e ignaro dell’intervento chirurgico mentre accade. Ci sono alcuni casi in cui il paziente riceve un anestetico locale invece dell’anestesia generale. Ciò significa che invece di non sentire nulla su tutto il corpo del paziente, solo l’area interessata dall’intervento sarà intorpidita. In questi casi, il paziente non avverte dolore, ma sarà comunque sveglio e consapevole di ciò che accade intorno a lui.

La maggior parte delle volte, la paratiroidectomia è un intervento chirurgico aperto, il che significa che il lavoro viene eseguito all’interno di una grande incisione. Viene praticata un’incisione da 4 a 6 cm (10.16-15.24 pollici) nel collo del paziente, appena sotto l’area del pomo d’Adamo, e il chirurgo rimuove le ghiandole paratiroidi malate attraverso di essa. Un altro metodo è la paratiroidectomia video-assistita, in cui viene praticata un’ulteriore incisione nel collo per una minuscola telecamera. La telecamera aiuta il chirurgo ad avvicinarsi abbastanza da individuare e rimuovere le ghiandole paratiroidi molto piccole.

A volte il chirurgo esegue una rimozione della ghiandola paratiroidea con l’aiuto di una sostanza nucleare radioattiva. Questo è chiamato paratiroidectomia radioguidata. Al paziente viene iniettata la sostanza e l’intervento chirurgico è programmato per quando il materiale è arrivato alla ghiandola paratiroidea. Durante l’intervento, il chirurgo utilizzerà una sonda speciale che rileva il materiale nucleare. Quindi può individuare le ghiandole paratiroidi per la rimozione.