Una prima donna è letteralmente la “first lady” in italiano, la donna che interpreta il ruolo principale in una produzione d’opera. Nel tempo, tuttavia, il termine ha assunto un significato più sinistro, riferendosi a donne egoiste, egoiste e capricciose. In questo senso, è usato molto come “diva”, un’altra parola con origini operistiche che è stata usata in modo dispregiativo, con grande disappunto delle autentiche interpreti, che tendono ad essere donne estremamente talentuose che eccellono nel campo della musica.
Il termine ha origine a metà del 1600, riferendosi alla donna che interpreta il ruolo principale in un’opera. Molte prime donne erano soprani, storicamente, poiché i ruoli principali sono tipicamente scritti per questa voce, anche se alcune opere presentano un contralto principale o un mezzosoprano. Questa interprete aveva in genere determinati diritti come protagonista dell’opera, come il suo camerino e attenzioni speciali da parte del regista e del compositore per assicurarsi che apparisse e si esibisse al meglio.
L’equivalente maschile è un primo uomo. Sia gli uomini che le donne in questi ruoli erano spesso molto stimati dal resto della compagnia d’opera per il loro talento e contributi alla produzione, e questo potrebbe aver indirettamente portato al senso moderno di prima donna, poiché l’attenzione può andare alla testa di un artista. Nel corso del tempo, il termine è stato utilizzato per riferirsi a persone con cui è estremamente difficile lavorare, in genere con opinioni elevate di se stesse che potrebbero non essere condivise da altri.
Il fatto che questo termine abbia origine nel mondo della musica è piuttosto significativo, poiché spesso si presume che le persone nel campo delle arti siano capricciose e tempestose. In effetti, molti dei principali cantanti d’opera sono persone molto gentili, gentili e serie che sono estremamente concentrate sul loro lavoro. Una vera protagonista ha poco tempo per scatenarsi e attirare l’attenzione perché deve costantemente lavorare sulla sua voce e sulle sue capacità recitative per assicurarsi di rimanere al top del suo campo.
È un peccato che la prima donna abbia acquisito connotazioni così negative, poiché le voci alte e belle di donne come Maria Callas, Renee Fleming, Renata Tebaldi e Nellie Melba hanno affascinato milioni di persone. A causa delle associazioni negative con il termine, il suo uso è diventato sempre più raro nel mondo dell’opera.