Quel punto sopra le lettere minuscole “i” e “j” è in realtà un segno diacritico chiamato titolo. Il termine “tittle” risale almeno al 1500 ed è spesso usato in combinazione con la parola “jot” nella frase “ogni jot and tittle”. La parola “jot” è una traslitterazione della parola greca “iota”, la lettera più piccola dell’alfabeto greco, da cui la frase “ogni piccola cosa” che significa ogni piccola cosa o fino all’ultimo dettaglio. Per inciso, un tittle è anche il nome di un punto sui dadi.
Ulteriori informazioni sui segni diacritici:
Un segno diacritico è qualsiasi tipo di segno aggiunto a una lettera per cambiarne l’enfasi o la pronuncia. I segni diacritici comuni includono l’accento acuto o inclinato a destra; la cediglia, che in alcune parole francesi è una linea vorticosa sotto la “c”; e l’umlaut, o i doppi punti che possono apparire sopra le vocali.
Ci sono più di 10 tipi di segni diacritici solo negli alfabeti anglicizzati, e ancora di più negli alfabeti con caratteri arabi, greci o asiatici.
In inglese, i segni diacritici di solito indicano semplicemente la pronuncia o l’enfasi. In alcune lingue, un segno diacritico può cambiare completamente il significato o il contesto della parola. È il caso della damma in arabo o dei segni di cantillazione nei canti ebraici.