In medicina, l’atopia è una predisposizione genetica all’ipersensibilità agli allergeni che si verifica in presenza di altre condizioni croniche correlate. Comunemente associati alla dermatite atopica, gli individui con malattia atopica producono livelli eccessivamente elevati dell’anticorpo immunoglobulina E (IgE) quando esposti a determinati allergeni ambientali, spesso con conseguente irritazione e infiammazione della pelle pronunciate. Il trattamento per l’infiammazione cutanea indotta dall’atopia prevede la somministrazione di farmaci topici e orali per alleviare l’irritazione. Si raccomandano anche misure proattive per ridurre la presenza di allergeni nel proprio ambiente per ridurre la gravità dei sintomi e le riacutizzazioni della dermatite atopica.
La natura ereditaria dell’atopia è tale che gli individui che presentano irritazione cutanea allergica possono anche manifestare problemi respiratori in risposta alla loro esposizione a determinati allergeni. Gli individui con dermatite atopica sono spesso diagnosticati anche con allergie e asma, entrambi i quali possono essere innescati da stimoli specifici per allergene ingeriti o inalati. Queste condizioni correlate generalmente si presentano nella prima infanzia e possono continuare nell’età adulta. La combinazione di dermatite, allergie e asma è comunemente indicata come la triade della dermatite atopica o malattia atopica.
Gli individui con dermatite atopica possono manifestare una varietà di manifestazioni sintomatiche in qualsiasi parte del loro corpo. Eruzioni cutanee e irritazioni sono considerate presentazioni di marchio di questa forma di atopia. Le eruzioni cutanee si presentano spesso con protuberanze piene di liquido e scolorimento della pelle che causano prurito intenso, simile a quello sperimentato con l’esposizione all’edera velenosa o alla quercia. Una volta che le vesciche si rompono, la pelle colpita può assumere un aspetto squamoso accentuato dalla formazione di croste del tessuto ulcerato.
Non esiste un test definitivo utilizzato per confermare una diagnosi di atopia o dermatite atopica se non una revisione della propria storia medica e una valutazione visiva della propria pelle. Coloro che sono consapevoli della loro ipersensibilità a determinati allergeni sono spesso incoraggiati ad adottare misure proattive per ridurre la loro possibilità di reazione evitando allergeni noti o fattori scatenanti. Alcune persone possono avere una maggiore sensibilità a determinati prodotti per la pulizia, materiali o alimenti. Altri possono manifestare reazioni avverse in presenza di inquinanti ambientali, come fumo di sigaretta o smog. La presenza di batteri Staphylococcus aureus gioca spesso un ruolo nella gravità della manifestazione sintomatica e può contribuire allo sviluppo dell’impetigine.
Il trattamento per la dermatite atopica è incentrato sull’alleviamento dei sintomi e di solito prevede la somministrazione di farmaci steroidei, immunomodulatori e antistaminici per ridurre l’infiammazione, alleviare il prurito e sopprimere la risposta del sistema immunitario all’infiammazione esistente. In presenza di infezione può essere somministrato un antibiotico per eliminare la presenza batterica esistente e prevenire la reinfezione. I farmaci topici possono anche essere somministrati con moderazione per prevenire lo sfregamento della pelle e alleviare la sensibilità. Le complicazioni associate alla dermatite atopica comprendono la congiuntivite, o infiammazione dell’occhio, e un ispessimento della pelle, noto come neurodermite.