Le prove fornite da studi scientifici suggeriscono che ci sono varie connessioni tra nicotina e depressione. Un gruppo di ricercatori ha stabilito un possibile legame tra l’uso di nicotina adolescenziale e la depressione adulta, un fenomeno che può derivare dall’esposizione del cervello dell’adolescente non ancora completamente sviluppato alle sostanze chimiche contenute nella nicotina. Paradossalmente, un altro studio suggerisce che, grazie alla sua capacità di stimolare i neurotrasmettitori del cervello, la nicotina può essere utile nel trattamento della depressione adulta. Inoltre, esiste un legame riconosciuto tra l’astinenza dalla nicotina e la depressione, che è probabilmente radicato negli effetti fisici e psicologici della cessazione della nicotina.
Uno studio del 2009 condotto su topi di laboratorio suggerisce che l’uso di nicotina adolescenziale può portare alla depressione in età adulta. Durante questo studio, a ratti adolescenti è stata iniettata una soluzione di nicotina per un periodo di due settimane. Successivamente sono stati osservati per mostrare reazioni depresse quando posti in situazioni stressanti. È interessante notare che i ratti adulti a cui è stata iniettata la soluzione di nicotina non hanno mostrato segni di depressione quando sono stati posti nelle stesse situazioni di stress degli animali iniettati durante l’adolescenza. Sebbene questo fenomeno non sia ancora completamente compreso, i ricercatori hanno suggerito che, poiché il cervello dell’adolescente non ha ancora raggiunto la maturità, potrebbe essere più suscettibile ai danni causati dalle sostanze chimiche contenute nella nicotina.
D’altra parte, un piccolo studio del 2006 suggerisce che la nicotina può effettivamente essere utile nel trattamento della depressione negli adulti. Durante questo studio, metà di un gruppo di individui non fumatori affetti da depressione indossava un cerotto alla nicotina, mentre l’altra metà indossava un cerotto placebo. Dopo otto giorni, gli individui che avevano indossato il cerotto alla nicotina hanno riferito che i loro sintomi di depressione erano diminuiti in gravità. Si pensa che questo effetto possa derivare dalla tendenza della nicotina a stimolare il rilascio di neurotrasmettitori del “benessere” come la serotonina nel cervello. I ricercatori coinvolti in questo studio non sostengono l’uso di prodotti del tabacco nocivi contenenti nicotina, ma sono ottimisti sulla possibilità di sviluppare un farmaco che isoli le proprietà di alleviare la depressione della nicotina.
Infine, esiste un legame da tempo riconosciuto tra l’astinenza dalla nicotina e la depressione. La depressione che deriva dalla cessazione del tabacco è probabilmente causata sia dalla ridotta attività dei neurotrasmettitori sia dagli effetti psicologici dell’abbandono di un’abitudine che molti consumatori di tabacco associano al piacere, al comfort e alla calma. Questo particolare legame tra nicotina e depressione può durare solo fino a quando un individuo si adatta alla vita senza tabacco. In rari casi, tuttavia, un ex consumatore di nicotina può aver bisogno di un supporto professionale sostenuto per gestire la depressione.