Qual è la connessione tra rendimento atteso e deviazione standard?

Il rendimento atteso e la deviazione standard sono collegati nel mondo della finanza perché un’elevata deviazione standard ridurrà la probabilità che l’investitore riceva effettivamente il rendimento atteso. Il rendimento atteso è misurato come media dei rendimenti su un periodo di anni. Al contrario, la deviazione standard mostra la misura in cui i rendimenti differivano dal rendimento atteso nello stesso periodo di tempo. Gli investitori devono essere consapevoli del rendimento atteso e della deviazione standard quando decidono la selezione dei titoli, poiché devono scegliere se perseguire o meno rendimenti elevati se il rischio connesso a tali rendimenti è corrispondentemente elevato.

Usare il termine rendimento atteso nel mercato azionario è un po’ un termine improprio, dal momento che i prezzi delle azioni sono volubili nella migliore delle ipotesi e decisamente imprevedibili nella peggiore delle ipotesi. Alcuni investitori potrebbero cercare coerenza per un periodo di tempo. Altri potrebbero desiderare di ottenere grandi ritorni a scapito di esporsi a un titolo particolarmente volatile. La tolleranza al rischio è fondamentale per il modo in cui gli investitori vedono la connessione tra rendimento atteso e deviazione standard.

È importante capire cosa si intende per rendimento atteso e deviazione standard prima di poter esplorare la loro relazione. Il rendimento atteso di un titolo è quello che dovrebbe basarsi sui rendimenti degli anni passati. Al contrario, la deviazione standard è una misura di quanto quel titolo si è allontanato dal rendimento atteso nel tempo. All’aumentare della deviazione standard, aumenta anche la possibilità che il titolo non corrisponda al rendimento atteso.

Per mostrare come sono collegati il ​​rendimento atteso e la deviazione standard, si consideri l’esempio di due titoli che esistono ciascuno da tre anni e ciascuno ha un rendimento atteso del 15%. Il titolo A ha restituito il 14%, il 15% e il 16% nei tre anni, mentre il titolo B ha restituito il 10%, il 15% e il 20% negli stessi tre anni. Mentre il rendimento medio per entrambi è stato del 15%, il titolo B si è discostato da quel rendimento molto più del titolo A.

Da questo esempio, si può affermare che è molto meno probabile che il titolo B soddisfi il suo rendimento atteso in base alla performance precedente. Se un investitore desidera un rendimento atteso che si avvicini al 15% con un rischio minimo, dovrebbe scegliere il titolo A. Al contrario, un investitore con una tolleranza al rischio più elevata potrebbe voler scegliere il titolo A e sperare che il momento sia giusto per un grande deviazione in una direzione positiva. La quantità di rischio che un investitore desidera incorrere è l’ultimo fattore determinante nel modo in cui vede l’importanza relativa del rendimento atteso e della deviazione standard.

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