Qual è la differenza tra Hamas, Hezbollah e Fatah?

Le differenze più salienti tra Fatah, Hamas e Hezbollah sono forse duplici. Primo, Fatah e Hamas sono gruppi direttamente associati alla politica palestinese e alla vita quotidiana dei palestinesi. Fatah ha sede fuori dalla Cisgiordania, mentre Hamas ha sede fuori da Gaza. Hezbollah (a volte scritto Hezbollah) ha sede in Libano, sostenuto dall’Iran, e svolge un ruolo meno diretto in Cisgiordania, Gaza e Israele. Forse la seconda differenza più rilevante tra questi tre gruppi è che l’Occidente identifica formalmente Hezbollah e Hamas come gruppi terroristici, a differenza di Fatah. Un’altra differenza tra questi tre gruppi si basa sulle differenze religiose. Sia Hamas che Fatah sono prevalentemente musulmani sunniti, mentre Hezbollah ha le sue radici nella denominazione sciita dell’Islam.

Fatah prende il nome da Harakat al-Tahrir al-Filistiniya, una frase araba che significa “conquista” in inglese. Il nome è in realtà l’acronimo di quella frase araba, solo l’acronimo è preso dalla frase letta al contrario. Yasser Arafat ha fondato Fatah nel 1950 con il preciso scopo di rivendicare la totalità delle terre palestinesi dagli israeliani. Da allora ha riconosciuto il diritto di Israele all’esistenza ed è in prima linea nei colloqui di pace arabo-israeliani.

Hamas, è un altro acronimo per la frase araba, Harakat al-Muqawama al-Islamiya, che si traduce in “Movimento di resistenza islamica”. È conosciuto come un gruppo paramilitare ed è stato fondato nel 1987 prima della Prima Intifada (rivolta palestinese). La sua carta di fondazione del 1988, che continua a seguire, mira alla distruzione totale di Israele e alla restituzione di quella terra ai palestinesi. Hamas è nato dalle radici della Fratellanza Musulmana con sede in Egitto ed è stato formato dallo sceicco Ahmed Yassin e Mohammad Taha.

La Seconda Intifada, avvenuta nel 2000, ha accresciuto la popolarità di Hamas determinando la sua vittoria decisiva nelle elezioni legislative generali dell’Autorità Palestinese (AP) del gennaio 2006. L’intenzione dichiarata di Hamas di distruggere lo stato di Israele ha ostacolato la politica palestinese e ha rapidamente prosciugato il flusso di aiuti internazionali. Gli aiuti sarebbero continuati, ha stabilito la comunità internazionale, se Hamas avesse soddisfatto tre requisiti: riconoscimento dello stato di Israele, rifiuto della violenza e rispetto di Fatah.

Nel tentativo di sbloccare la situazione, il leader dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) ha negoziato un accordo di condivisione del potere nel 2007 che ha investito Ismail Haniyeh di Hamas come primo ministro dell’Autorità Palestinese. Tuttavia, la pace è stata di breve durata e le tensioni che si erano agitate sotto la superficie sono arrivate al culmine nel giugno 2007 con la battaglia per Gaza che da allora ha provocato uno stato intermittente di guerra civile. Hamas ha preso Gaza, cacciando i membri di Fatah. Di conseguenza, il 18 giugno 2007, Abbas ha decretato che Hamas sarebbe diventato un partito fuorilegge e ha sostituito Haniyeh con il dottor Salam Fayyad come primo ministro. La nomina di Fayyad è contraria alla legge fondamentale palestinese, ma è stata vista come una misura necessaria considerando le esigenze della politica palestinese e la situazione internazionale. Da allora, l’Autorità Palestinese e l’Occidente si sono rifiutati di riconoscere i leader di Hamas che controllano la Striscia di Gaza. Piuttosto, Fatah è riconosciuto come il rappresentante formale e unico del popolo palestinese.

La genesi del movimento Hezbollah (o Partito di Dio) si trova in Libano negli anni ‘1980. È la creazione di un gruppo di religiosi musulmani sciiti libanesi radicali il cui scopo principale era resistere all’occupazione israeliana della regione meridionale del Paese. Questo obiettivo è stato raggiunto nel 2000, quando Israele ha ritirato le sue truppe. Questo successo, e la precedente rivoluzione religiosa che ha portato l’Ayatollah Khomeinito a capo dello stato dell’Iran, hanno ispirato Hezbollah a progetti più grandiosi, in particolare la creazione di uno stato islamico sciita unificato. È diventato sempre più mainstream negli ultimi anni e ha cercato e conquistato una serie di posizioni nel parlamento libanese.