Qual è la relazione tra fenomenologia ed esistenzialismo?

Sebbene i filosofi abbiano spesso sostenuto il punto, fenomenologia ed esistenzialismo sono praticamente inseparabili nella filosofia moderna. L’esistenzialismo è fondamentalmente lo studio dell’esistenza umana applicata all’individuo. Questa branca della filosofia esamina come ogni persona infonde significato alla propria vita, nonostante i molti ostacoli posti naturalmente sul cammino dal mondo così com’è. La fenomenologia è lo studio della coscienza umana, o di come ogni persona sperimenta il mondo che la circonda. Molti filosofi oggi concordano sul fatto che la fenomenologia e l’esistenzialismo si sovrappongono in molte aree perché entrambi riguardano l’esperienza umana e le percezioni del mondo.

La maggior parte delle volte, l’esistenzialismo si concentra sull’esistenza degli esseri umani, non sulla loro essenza. Questa filosofia non si concentra sull’anima o su fattori intangibili, come Dio e la vita spirituale. Questi fattori sono talvolta presi in considerazione, ma solo come parte della filosofia personale di una persona, non come verità generalmente accettata. Nell’esistenzialismo niente è oggettivo; tutte le esperienze sono soggettive, con ogni persona che assegna un significato diverso alla sua vita. L’esistenzialismo afferma che le persone hanno bisogno di dare un significato alle loro vite per aiutarle a elevarsi al di sopra delle caratteristiche sfavorevoli del mondo in generale.

Lo studio della fenomenologia guarda anche all’esistenza, ma si concentra maggiormente su come le diverse esperienze modellano la propria opinione sul mondo in generale. I filosofi che ascrivono a questa scuola di pensiero di solito guardano i fenomeni, o le cose, come appaiono in ogni singola esperienza umana. In altre parole, qualcosa che sembra un fenomeno, o uno strano avvenimento, per una persona può essere perfettamente normale per un’altra. Ad esempio, un’ombra in una fotografia può essere vissuta come un fantasma o una figura soprannaturale da una persona, mentre un’altra persona sperimenta lo stesso fenomeno come un caso di pellicola sovraesposta.

Dove fenomenologia ed esistenzialismo si sovrappongono è attraverso l’esperienza. Gli esseri umani usano i fenomeni che sperimentano per impregnare le loro vite di significato, che li spinge a continuare a funzionare e ad andare avanti. Ogni persona sperimenta i fenomeni in modo diverso, il che significa che ogni caso dell’esistenza umana è diverso. Questo fornisce al mondo molti tipi diversi di persone. Questa diversità è necessaria per mantenere vivi sia la fenomenologia che l’esistenzialismo. Se tutte le persone sperimentassero e percepissero le cose nello stesso modo, nessuna di queste filosofie esisterebbe.

La forza trainante sia della fenomenologia che dell’esistenzialismo è la realizzazione. Gli esseri umani sperimentano le cose come fanno perché hanno bisogno di sentire un senso di scopo. Queste due filosofie si scontrano perché quel compimento dipende dall’assegnazione di un significato alla propria vita e quindi dall’esperienza di quel significato.